Deposito illecito di rifiuti in un cantiere navale: scatta il sequestro
L'attività, come accertato dalla capitaneria di porto, era anche sprovvista di autorizzazioni ambientali. Sigilli su un'area di 7mila metri quadrati
Un deposito di rifiuti, anche pericolosi, è stato scoperto durante un controllo presso un cantiere navale del litorale di Formia. La scoperta è avvenuta nel corso di un'attività di vigilanza ambientale del Nucleo operativo di polizia ambientale della capitaneria di porto di Gaeta e dell'ufficio locale marittimo di Formia, con l'ausilio dei tecnici dell'Arpa Lazio.
Su un'area demaniale di circa 7mila metri quadrati è stato accertato il deposito incontrollato di rifiuti e sono emerse rilevanti violazioni alla normativa ambientali, riconducibili alla non corretta gestione dei materiali prodotti dall'attività del cantiere e anche alla carenza della necessaria autorizzazione ambientale. Le attività di controllo hanno visto impegnati anche gli operatori dei vigili del fuoco, il cui intervento è stato richiesto dai militari per verificare anche il rispetto della normativa antincendio. Le irregolarità contestate all’impresa concessionaria del cantiere navale sono ora al vaglio dell’autorità giudiziaria di Cassino, alla quale il titolare dell'attività è stato denunciato per violazioni del “Testo unico ambientale”.
I controlli si sono conclusi con il sequestro, da parte del personale della guardia costiera, dell'area demaniale e dei rifiuti stoccati illecitamente. Le attività di vigilanza ambientale del Nuclei di polizia giudiziaria sono però tuttora in corso per accertare ulteriori condotte illecite ed eventuali immissioni inquinanti nell'ambiente marino costiero dell'area interessata.