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Formia

Omicidio di Romeo Bondanese, messa alla prova per gli imputati e processo sospeso

Accolta la richiesta dei legali della difesa dei minorenni accusati di rissa. Assolto invece il cugino della vittima

Messa alla prova per quattro minorenni coinvolti nell'omicidio di Romeo Bondanese, il 17enne di Formia ucciso il 16 febbraio 2021 a pochi passi da di via Vitruvio. Lo ha stabilito il gup Efisia Gaviano del Tribunale per i minorenni di Roma che, come riporta Caserta News, ha accolto le richieste di messa alla prova nei confronti dei giovani casertani accusati di rissa e del ragazzo accusato di omicidio, avanzate da parte dei legali della difesa.

A luglio si torna in aula per la compilazione del programma della messa alla prova e il procedimento sarà quindi sospeso. Se la messa in prova darà esito positivo, il reato verrà estinto. E' stato invece assolto con giudizio con abbreviato un altro ragazzo residente a Formia, cugino della vittima assistito dagli avvocati Vincenzo Macari e Matteo Macari, che avrebbe partecipato alla rissa rimanendo a sua volta ferito da uno dei fendenti. 

Secondo la ricostruzione di quei tragici fatti, il 16 febbraio era scoppiato un litigio scatenato da futili motivi tra Bondanese e il 17enne di Casapulla. Nella rissa tra i due era intervenuto il cugino di Romeo Bondanese e poi al gruppo si erano aggiunti altri minorenni del gruppo di Caserta a sostegno dell'amico. Quest'ultimo ha però sferrato a Romeo un colpo con un coltello che lo ha raggiunto all'inguine e gli ha reciso l'arteria femorale provocandone la morte.

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