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Cronaca Formia

Sanità, estate di super lavoro per gli operatori del sud pontino tra emergenze e carenza di organico

Il report realizzato nel mese di agosto dalla Uil Funzione pubblica sull'ospedale di Formia dove mancano medici e infermieri

E’ stata un’altra estate di super lavoro per gli operatori sanitari del sud pontino in particolare dell’ospedale di Formia, messi a dura prova come sempre accade dalla massiccia affluenza turistica in tutti i centri del litorale con un corrispondente incremento degli utenti e la contestuale frtuizione delle ferie da parte del personale sanitario. A dipingere il quadro della situazione e delle criticità del ‘Dono svizzero’ è la Uil Funzione pubblica Latina che attraverso i propri delegati e componenti della Rsu area sud ha monitorato l’andamento dei servizi sanitari nel mese di agosto.

Per quanto riguarda il Pronto soccorso dell’ospedale di Formia “il personale del relativo servizio – sottolinea il segretario generale della Uil Fpl Giancarlo Ferrara - ha affrontato una battaglia campale, essendo l’unico riferimento di un vasto territorio che sconfina la provincia stessa. I numeri parlano da soli e impongono un aumento della dotazione organica medica e infermieristica, nonché la predisposizione di ulteriori aree strutturali, stante l’inadeguatezza degli spazi esistenti”.

Carenze si registrano anche nel laboratorio di analisi dove oltre al personale medico mancano ancora circa dieci tecnici di laboratorio biomedico e un coordinatore tecnico tanto che il personale è stato costretto a lavorare con ritmi insostenibili, nonostante alcuni interventi organizzativi seguiti alle denunce della stessa organizzazione sindacale che suggerisce, per ovviare a questa emergenza organizzativa e nelle more di reclutare il personale necessario, di continuare a garantire solamente le attività emergenziali riducendo totalmente le attività rivolte all’esterno. Anche sul fronte emodinamica la Uil parla di situazione insostenibile visto che gli operatori interessati superano mensilmente in modo sistematico il numero massimo delle Pronte disponibilità contrattualmente previste. “Pertanto riteniamo utile assumere ulteriore personale – si legge nella nota - affinché si possa organizzare la turnazione h24 onde garantire una maggiore efficienza del servizio e minore aggravio per i lavoratori, già costretti a lavorare con ritmi insostenibili”.

Medicina raggiunge ottimi livelli di performance, nonostante le grandi difficoltà croniche riguardanti la dotazione organica medica e infermieristica e la circostanza che l’età degli utenti è alta e pertanto ha un elevato tasso di pazienti allettati, che necessitano di particolari attenzioni durante la loro permanenza in ospedale. Anche in questo caso dunque il numero degli operatori sanitari risulta inadeguato per garantire il necessario e quotidiano accudimento semplice del malato.

Il monitoraggio ha riguardato infine anche il reparto di chirurgia del ‘Dono svizzero’ che deve far fronte alle numerose richieste di interventi in urgenza e che dovrà anche smaltire una lunghissima lista d’attesa relativa agli interventi operatori per altre patologie, situazione che richiede l’assunzione di medici, infermieri e operatori sanitari.

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