“Sarebbe significativo se anche il Comune di Latina aderisse alla giornata di solidarietà prevista per il 27 maggio, esponendo sulla facciata del palazzo Comunale una grande foto di Emanuela Orlandi”.

Con queste parole, e inviandogli una lettera, il consigliere comunale e capogruppo del Pd Giorgio De Marchis ha invita il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ad aderire alla giornata di mobilitazione in favore della giovane ragazza scomparsa ormai da 29 anni.

“Giornata di mobilitazione per la verità e la giustizia in Italia”, è il titolo della mobilitazione organizzata dalla famiglia Orlandi con l’obiettivo di abbattere definitivamente quel muro di omertà e silenzi che finora ha negato la verità sia su Emanuela sia su tanti altri casi di giustizia negata.

Intanto proprio oggi è stata aperta la tomba di Enrico de Pedis che ha confermato che la salma contenuta è del boss della Magliana; ora sono previsti altri accertamenti al fine di ottenere ulteriori chiarimenti su questa lunga e dolorosa vicenda.

Emanuela Orlandi, cittadina vaticana e figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, aveva 15 anni quando, il 22 giugno del 1983, sparì in circostanze misteriose e la manifestazione si terrà a Roma domenica 27 maggio: dal Campidoglio partirà una marcia che si concluderà in piazza San Pietro, in occasione dell’Angelus.

“Il presidente della Provincia di Firenze Barducci ha già esposto una gigantografia di Emanuela sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi, il sindaco di Roma Alemanno farà altrettanto in piazza del Campidoglio” fa sapere De Marchis.

Da qui la lettera per sollecitare la partecipazione anche del Comune di Latina “alla giornata di mobilitazione per la verità e la giustizia – si legge nella missiva di De Marchis - per sostenere la battaglia della famiglia Orlandi che cerca la verità sulla scomparsa di Emanuela”.