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Cronaca

Pr morto dopo la caduta da un palazzo: arresto dei carabinieri sulla Pontina tra gli automobilisti

L’operazione condotta sulla statale 148 a Pomezia nell'ambito delle indagini per il decesso di Francesco Vitale trovato senza vita a Roma il 22 febbraio

Ha creato non pochi disagi e scalpore tra gli automobilisti l’operazione condotta nel tardo pomeriggio di ieri sulla Pontina dai carabinieri che hanno fermato un uomo di 48 anni romano nell’ambito delle indagini per la morte di Francesco Vitale, il pr di Bari trovato senza vita il 22 febbraio in via Pescaglia dopo essere precipitato da un palazzo nella Capitale. 

I militari del Nucleo Investigativo di Roma hanno fermato il 48enne, gravemente indiziato del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante del decesso della vittima. A lui i carabinieri hanno notificato il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, perché insieme a un 37enne arrestato lo scorso 2 marzo, è gravemente indiziato di avere sequestrato per oltre 12 ore Francesco Vitale, la notte tra il 21 e il 22 febbraio, rendendosi irreperibile immediatamente dopo la sua morte.

Il 48enne è stato rintracciato ieri sera sulla Pontina a Pomezia nell’ambito di un’operazione che è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, in collaborazione con i colleghi del Reparto Territoriale di Aprilia e delle Compagnie di Roma Eur e Pomezia e poi portato nel carcere di Regina Coeli. 

Proseguono intanto le indagini per stabilire la dinamica dei fatti che hanno portato alla morte dell’uomo, ancora da chiarire

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