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Cronaca

Frodi creditizie, è allarme anche nel Lazio: Latina tra le prime 20 province in Italia

Nel 2021 2.826 casi registrati nella regione, quasi 8 al giorno. Il Lazio si posiziona al quinto posto nel Paese, il territorio pontino è secondo a livello regionale. Lo studio

Il Lazio al quinto posto in Italia, la provincia di Latina seconda nella regione e 18esima in tutto il Paese: questi alcuni dei dati registrati nel 2021 dall’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da Crif-MisterCredit. 

“Continuano ad avere un notevole impatto sui consumatori le frodi creditizie realizzate tramite furto d’identità, con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni e con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene” viene spiegato. In tutta Italia i casi rilevati lo scorso anno sono stati oltre 28.600 (+31,1% rispetto al 2020); un aumento dovuto al continuo sviluppo degli acquisti online (+18% nel 2021) che ha contribuito alla crescita dei casi perpetrati sui canali virtuali, dove le verifiche possono essere meno efficaci. A livello nazionale, il danno stimato raggiunge i 124,6 milioni di Euro, sostanzialmente stabile rispetto alla precedente rilevazione, dal momento che al numero maggiore di casi corrisponde una contemporanea diminuzione dell'importo medio frodato, che si attesta a 4.350 Euro (-23,3% rispetto all’anno precedente).

“Il fenomeno delle frodi creditizie perpetrate attraverso un furto di identità è in continua evoluzione, con le organizzazioni criminali che si avvalgono di tecniche sempre più sofisticate che spesso il singolo consumatore non è in grado di rilevare - commenta Beatrice Rubini, Executive Director della linea Mister Credit di Crif -. Dopo aver registrato un calo nel 2020, a causa del lockdown e della contrazione delle operazioni di finanziamento, con la ripresa della normale operatività nel 2021 i casi sono immediatamente tornati a crescere. Non bisogna quindi abbassare la guardia perché il più frequente ricorso all’e-commerce, l’accelerazione nell’utilizzo delle carte di pagamento e la digitalizzazione di molti processi possono determinare un ulteriore innalzamento dei rischi e una impennata dei casi”. 

Nel Lazio quasi 8 casi al giorno 

Per quanto riguarda il Lazio, nel 2021 sono stati registrati 2.826 i casi di frode, quasi 8 al giorno, dato che posiziona la regione al quinto posto della graduatoria nazionale. A fronte di una crescita fatta segnare in regione sia delle richieste di prestiti personali (+7%) sia dei finalizzati (+23,5%), relativamente all’incidenza dei casi sui volumi di credito erogato, il Lazio si colloca in decima posizione della graduatoria nazionale. A livello provinciale, il maggior numero di frodi è stato registrato nella provincia di Roma, con 2002 casi (che la collocano al secondo posto nel ranking nazionale), seguita da Latina, con 344 (18esima posizione), da Frosinone con 277, Viterbo con 126 e Rieti, con 77.

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Le frodi creditizie 

“Tra le forme tecniche di credito in cui si registra il maggior numero di casi fraudolenti - viene spiegato ancora -, i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, ecc), nonostante rappresentino anche nel 2021 la principale tipologia di finanziamento più colpita con il 34,4% del totale, fanno segnare una flessione del -30% circa. Si registra invece, un aumento dell’importo medio del +17,5% rispetto al 2020. Al contrario, continuano ad aumentare a ritmo elevato le frodi sui prestiti personali (+56,6%), che con il 22,5% del totale dei casi si posizionano al secondo posto per tipo di operazione, seppur registrando un calo dell’importo medio pari a -8,2%. Le frodi sulle carte di credito fanno segnare una crescita del + 59,7% rispetto al 2020, dopo la forte contrazione dell’anno precedente, quando aveva inciso il lockdown varato a seguito dello scoppio della pandemia. Interessante notare, infine, alcuni trend minori, ma da tenere sotto controllo. Tra questi, va segnalato come nel 2021 abbiano iniziato ad emergere casi di frode sulla rateizzazione di acquisti e-commerce (le così dette formule “compra subito, paga dopo”, in gergo tecnico ”Buy now, pay later”), anche se ancora ricoprono una fetta assolutamente residuale (0,2% del totale)”.
 

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