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Cronaca

Furti in villa, sgominata banda specializzata: colpi anche a Latina

Dieci arresti dei carabinieri di Tivoli; i banditi utilizzava la fiamma ossidrica per scassinare inferriate e casseforti e calze per non lasciare tracce

Hanno colpito anche nella provincia di Latina oltre che in quelle di Roma, Rieti, Perugia e Arezzo. Sgominata dai carabinieri di Tivoli oggi una banda specializzata e dedita ai furti in abitazioni, ville ed esercizi commerciali. Cinque componenti dell’organizzazione sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Tivoli e altri cinque arrestati in flagranza.

Gli arrestati sono tutti di nazionalità romena che avevano la loro base logistica nel comune di Guidonia dove abitavano quasi tutti nello stesso condominio. Le indagini sono state coordinate dal procuratore capo della Repubblica di Tivoli, Luigi De Ficchy e dal sostituto Filippo Guerra.

I malviventi dedicavano gran parte del loro tempo ai sopralluoghi: a bordo di potenti auto, vagavano in lungo e largo alla ricerca del bersaglio buono da colpire; una volta scelto l’obiettivo, operavano in gruppo con ruoli distinti: c’era chi faceva da palo, avvisando dell’arrivo di potenziali fattori di disturbo quali forze dell’ordine e vicini. Altri erano incaricati del trasporto delle bombole di gas acetilene e altri incaricati di utilizzarle.

I banditi, infatti, utilizzavano la fiamma ossidrica per scassinare inferriate e casseforti delle ville prese di mira; poi con molta disinvoltura entravano e per non lasciare impronte si servivano delle calze come guanti, portando via gioielli e denaro contante o nei bar portando via le casse o le gettoniere dei video giochi. La banda aveva inoltre un’efficiente capacità di alienare i beni rubati, trasformandoli in denaro che si presume trasferissero in Romania.

L’attività d’indagine ha preso il via a seguito di un monitoraggio e controllo, da parte dei carabinieri della compagnia di Tivoli, degli esercizi ‘Compro Oro’ presenti nel territorio tiburtino. Osservando i movimenti di una ragazza, risultata poi la donna di uno dei componenti dell’organizzazione, che con una certa frequenza si recava a vendere oggetti in oro, sono partiti pedinamenti e attività più complesse che hanno portato i carabinieri a fermare i primi cinque in flagranza mentre stavano portando via delle slot machine da un bar. Sono seguite le altre indagini che hanno consentito di raccogliere elementi utili per risalire al principale elemento del gruppo, un cittadino romeno di 35 anni e agli altri componenti.

L’ausilio di indagini tecniche e la collaborazione anche di comandi carabinieri di altre regioni hanno consentito di dimostrare la spiccata capacità degli indagati a delinquere e la facilità con la quale si spostavano in varie province italiane. Del loro passaggio, vi sono infatti tracce in provincia di Roma, Rieti, Latina, Perugia e Arezzo. In esecuzione dei decreti disposti dall’autorità giudiziaria sono state svolte diverse perquisizioni domiciliari nel corso delle quali sono stati rinvenuti numerosi orologi di valore, oggetti in oro e denaro contante, provento delle azioni criminose della banda.

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