rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Ingente furto di gasolio dall’oleodotto Eni, i carabinieri arrestano due uomini

Le manette ai polsi di due uomini, un cittadino lettone e uno di origini russe. L'ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina dai militari; i due sono finiti in carcere

Due arresti da parte di carabinieri per furto di gasolio. 

L’operazione è scattata questa mattina quando gli uomini del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Latina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Latina Pierpaolo Bortone nei confronti di due cittadini extracomunitari

I due sono ritenuti responsabili del furto di ingenti quantitativi di gasolio in pregiudizio dell’oleodotto ENI.

AGGIORNAMENTI - In manette, nello specifico, sono finiti un uomo di origini lituane di 41 anni e uno 47enne nato in Russia nell’ambito dell’operazione che, a conclusione di articolata attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, ha visto impegnati i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina in collaborazione con la stazione di Sabaudia. 

I due sono stati individuati appunto come i responsabili del danneggiamento di una tubatura dell’oleodotto dell’Eni Gaeta – Pomezia sulla Migliara 46 a Sabaudia grazie al quale si erano impossessati di 4.500 litri di gasolio commerciale.

I fatti risalgono al 22 ottobre dello scorso anno quando i militari della stazione di Sabaudia rinvennero, all’interno di una struttura industriale in disuso, un impianto abusivo artigianale di aspirazione e deposito di carburante costruito grazie ad un sistema di elettropompaggio elettrocomandato che aveva sversato in alcune cisterne i circa 4.500 litri di gasolio. Tale impianto era collegato ad un tubo esterno innestato sull’oleodotto.

I due erano stati già arrestati il 22 marzo di quest’anno in flagranza di reato per la stessa tipologia di delitto. In quella occasione in via di Gorgolicino a Latina all’interno di un capannone apparentemente abbandonato era stato rinvenuto un impianto identico a quello di Sabaudia che i due avevano allestito appositamente per stoccare il carbolubrificante della vicina condotta Eni.

Le indagini, supportate anche da accertamenti tecnici espletati in sinergia con il Ris di Roma hanno dimostrato che i due episodi erano fra loro collegati. “In entrambe le circostanze - spiegano i carabinieri in una nota - era stato utilizzato un complesso dispositivo che consentiva di manovrare  il convogliamento del carbolubrificante anche a distanza e bypassare i sistemi di monitoraggio dell’Eni. Il gasolio asportato veniva convogliato in apposite sacche che venivano svuotate periodicamente”.

“L’operazione conferma l’efficacia della collaborazione avviata con l’Eni che ha già portato in passato a sventare alcuni tentativi di furto sull’oleodotto”: il 5 dicembre scorso i carabinieri della stazione di Borgo Grappa, insieme ai colleghi di Sezze Romano e dell’Aliquota Radiomobile, avevano rinvenuto in un terreno 57 taniche di vario volume collegate con un tubo di alimentazione che conduceva ad una valvola dell’oleodotto Eni dal quale erano già stati prelevati circa 1800 litri di carburante. 

Al termine delle formalità di rito i due arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Latina a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ingente furto di gasolio dall’oleodotto Eni, i carabinieri arrestano due uomini

LatinaToday è in caricamento