“Pagami se vuoi indietro il tuo tablet”: questo si è sentito dire un giovane di 25 anni originario del Congo derubato nella mattinata di domenica e poi contattato il giorno seguente da una persona che per ridargli indietro il computer voleva 50 euro. Uno strano episodio su cui ora sta indagando la polizia.

I fatti sono iniziati a Roma quando domenica mattina la vittima si è vista rubare una borsa mentre faceva colazione in un bar della stazione Termini. Dopo aver tentato una disperata rincorsa dei cinque malfattori per recuperare la borsa, contenente effetti personali ed un tablet in cui c'erano salvati dati importanti per la sua professione, il giovane ha dovuto desistere.

Nel pomeriggio di ieri, poi, il 25enne è stato contattato telefonicamente da un ragazzo che gli ha raccontato di aver acquistato il suo tablet da un passante per 50 euro e che, dopo essersi accorso che l’oggetto era provento di un furto, per riconsegnarglielo voleva indietro la stessa somma.

La vittima decide di accettare e dà appuntamento al suo interlocutore alla stazione di Latina Scalo e subito dopo chiama il 113 spiegando quanto accaduto. All’appuntamento, si presentano anche gli agenti che, dopo lo scambio intervengono e bloccano il malfattore, un giovane di 26 anni di nazionalità nigeriana, già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio nazione, poi accompagnato.

Sono in corso ora ulteriori accertamenti per fare chiarezza sull’esatta dinamica della vicenda.