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Cronaca

Gabriele Nale, medico del 118 a processo per non averlo intubato

Rinviato a giudizio un 54enne di Roma per omissione di atti d'ufficio. Il 18enne fu investito in motorino da un'auto pirata, morì pochi giorni dopo in ospedale

Gabriele Nale perse la vita nell’agosto del 2010 travolto in motorino da un’auto pirata al semaforo di via Battisti, in piazza Roma.

Il 18enne fu trasportato in pronto soccorso da un’ambulanza del 118. Secondo l’accusa, il medico dell’equipaggio non avrebbe rispettato il protocollo, la contestazione è relativa al fatto che il 18enne non sarebbe stato intubato nel tragitto dal luogo dell’incidente all’ospedale.

Questa mattina il giudice per l’udienza preliminare Guido Marcelli ha accolto la richiesta della Procura decidendo di rinviare a giudizio il medico che quella sera prestava servizio sul mezzo di soccorso, un 54enne di Roma.

Il suo difensore ha elencato una serie di motivi che avevano reso impossibile procedere con l’intubazione in un lasso di tempo così breve, sette minuti la durata del tragitto.

Al momento di essere soccorso, Gabriele era in arresto cardiorespiratorio. Il ragazzo morì alcuni giorni dopo, proprio nel giorno in cui fu arrestato il pirata della strada, Viorel Gabriel Balescu, rumeno condannato poi a due anni con la sospensione della pena, uscì dal carcere poco dopo l’arresto. 

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