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Cronaca

Gaeta torna a vivere il medioevo con i "Carmina Burana"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

L'antico che rivive in chiave moderna, l'armonizzazione di oltre cento elementi tra suoni e voci e la forza travolgente della tradizione popolare: dopo il classico, la fiaba e la comicità, l'Arena Virgilio di Gaeta sta per accogliere i Carmina Burana, un maestoso e travolgente spettacolo musicale che catapulterà il pubblico nel medioevo. Con la partecipazione straordinaria di Nando Cittarella e la direzione di Renzo Renzi, l'ensemble traccerà un ponte tra storia e tradizione, cercando di riportare, alla loro dimensione originaria, i canti religiosi o profani, scherzosi, amatori, satirici, blasfemi e mistici rivenuti sul famoso Codex Buranus. Questo, del resto, l'intento nel 1937 di Carl Orff, autore della partitura più famosa di una cantata che vede le sue origini perdersi tra l'XI ed il XII secolo.

"Carmina Burana - hanno spiegato gli organizzatori - è un'oasi di alta cultura tra due serate di forte comicità. Abbiamo infatti pensato ad un programma che accontentasse tutti i gusti, tanto quelli di chi in vacanza cerca solo divertimento e svago, quanto quelli di chi, anche in estate, va alla ricerca di eventi più impegnati". Il prossimo 19 agosto, in piazza XXIV maggio sul palco dell'Arena Virgilio, ci saranno dunque oltre cento artisti tra cantanti, musicisti e solisti per uno spettacolo senza eguali. La partitura di Carlo Orf, prevede infatti la presenza di percussionisti e cantanti della tradizione popolare che si affiancano al grande organico classico, con l'integrazione di musiche e canti originali. L'unione di coro, pianoforte e percussioni sinfoniche con gli strumenti antichi e popolari promette uno spettacolo maestoso e suggestivo come pochi.

Con la direzione artistica di Nando Citarella, Stefano Saletti e Maurizio Trippitelli e la direzione musicale del maestro Renzo Renzi, sul palco dell'Anfiteatro Festival si esibiranno il Coro Lirico Italiano, il Coro della Scuola Popolare di Musica di Testaccio e il Coro L. Sabbatini di Albano, i pianisti Monaldo Braconi e Desiré Scuccuglio, il Maurizio Trippitelli Percussion Ensemble e l'Ensemble Cymbalus. Soprano Arianna Miceli, baritono Massimo di Stefano. Le voci naturali sono di Gabriella Aiello, Nando Citarella, Barbara Eramo, i musici Pietro Cernuto (friscaletto, ciaramella, zampogna, voce), Gabriele Coen (clarinetto, flauto), Carlo Cossu (violino), Giovanni Lo Cascio (percussioni), Mauro Palmas (liuto cantabile, mandola, voce), Stefano Saletti (oud, lauta, chitarra, bouzouki, voce), Pejman Tadayon (bamtar, ney, saz, voce).

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