Imprenditore taglieggiato dagli strozzini finisce sul lastrico: arrestati in flagranza
L'indagine scattata dopo la denuncia dell'uomo perseguitato da mesi da due estorsori e costretto a consegnare decine di migliaia di euro
Taglieggiavano da mesi un imprenditore pontino, costretto a delapidare tutti i suoi risparmi pagando decine di migliaia di euro per non rischiare di vedere bruciata la sua azienda. E' finito con l'arresto di due uomini di 51 e 42 anni l'incubo di un uomo del sud pontino, titolare di un'attività imprenditoriale, che ha dopo mesi di minacce e richieste estorsive da parte dei suoi aguzzini ha trovato il coraggio di rivolgersi alla polizia e di denunciare tutto.
Gli agenti del commissariato di polizia di Gaeta hanno arrestato entrambi in flagranza di reato per estorsione continuata in concorso. Nel pomeriggio dell'8 marzo i due hanno di nuovo contattato la loro vittima e con reiterate minacce, inviate anche attraverso Whatsapp, hanno preteso la consegna di altre somme di denaro. Così è stato fissato un appuntamento nei pressi di un bar che si trova alla periferia di Formia. I poliziotti però hanno predisposto un servizio di osservazione e monitoraggio, senza dare nell'occhio, per raccogliere prove. L'imprenditore ha quindi effettivamente consegnato i soldi richiesti e a quel punto gli agenti sono entrati in azione e hanno bloccato i malviventi.
Gli estorsori sono stati infatti fermati con la somma appena estorta alla vittima, 500 euro suddivise in banconote opportunamente “segnate”. I due uomini sono stati dichiarati in arresto in regime di domiciliari in attesa del giudizio di convalida.