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Giovedì, 28 Settembre 2023
I controlli ambientali / Fondi

Scarichi di acque reflue non autorizzati o irregolari: scattano sigilli e sanzioni per 30mila euro

L'esito di capillari controlli a Fondi e Gaeta da parte della guardia costiera e dell'Arpa Lazio. Ispezioni anche in una ditta di prodotti caseari responsabile di immissioni inquinanti nei canali

Nessuna autorizzazione ambientale per il trattamento e lo scarico di acque reflue. E' quanto ha scoperto il personale del nucleo operatvo di polizia ambientale della Capitaneria di porto di Gaeta nel corso di specifiche attività di indagine condotte con l'ausilio dell'Arpa Lazio. Le infrazioni in materia ambientale sono state scoperto in seguito ad accertamenti all'interno di un'impresa casearia di Fondi, che era sprovvista di autorizzazioni ambientali per lo scarico delle acque provenienti dalla lavorazione e dalla trasformazione del latte e dalla produzione di prodotti.

L'azienda è risultata dunque responsabile per un'irregolare gestione delle immissioni inquinanti finite direttamente nei canali e indirettamente in mare. Lo scarico  è stato immediatamente sigillato, con conseguente applicazione di specifiche prescrizioni da parte della polizia giudiziaria. L'accertamento ha conse tito inoltre di far emeergere anche violazioni alle norme a tutela dell’inquinamento dell’aria e rilevanti infrazioni alla normativa sulla gestione dei fanghi dell’impianto aziendale di trattamento dei reflui. I reflui, in seguito al controllo, nel rispetto delle prescrizioni impartite dal personale dell'Arpa e della guardia costiera, sono stati opportunamente trattati ai fini dello smaltimento da parte di ditta autorizzata. Per queste ragioni a carico del titolare della ditta è stata emessa una sanzione amministrativa per 11.500 euro.

Ulteriori analoghi controlli sulla depurazione delle acque e lo scarico nel comune di Gaeta, sono stati rilevati altri illeciti di tipo amministrativo che hanno portato a tre verbali, due due quali fino a 20mila euro per aver superato i valori limite di emissione fissati dalla legge, un altro per 3mila euro ancora una volta per il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione allo scarico.

La guardia costiera annuncia che le attività di controllo e vigilanza ambientale del nucleo di polizia giudiziaria della capitaneria di porto di Gaeta continueranno anche nei prosismi giorni, in linea con le pianificazioni operative del Centro di controllo nazionale ambientale del comando generale.

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