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Cronaca Gaeta

Compravendita di un terreno: una holding responsabile di una frode fiscale da 2,7 milioni

E' quanto hanno accertato le attività di indagine e gli accertamenti della guardia di finanza dopo un primo sequestro preventivo dello scorso gennaio

Una compravendita di un ampio terreno che si trova a Gaeta, dove era ubicata la scuola americana, è finita nel mirino della guardia di finanza. La trattativa ha coinvolto due società con sede nel beneventano e la società venditrice ha realizzato dal terreno una plusvalenza di circa 7 milioni di euro. Le indagini, inizialmente condotte dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, avevano appurato come la plusvalenza realizzata dalla società, che faceva parte di una holding immobiliare e quindi soggetta a tassazione di gruppo (tax fiscal unit), fosse stata comunicata solo in parte (un quinto del totale).

Grazie agli elementi raccolti i finanzieri avevano ricostruito specifiche responsabilità a carico dei rappresentanti legali delle due società (controllata e controllante) per il reato di dichiarazione infedele. Il tribunale aveva poi emesso un decreto di sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente dell’illecito profitto per un importo complessivo pari all’incirca ad 1,5 milioni di euro, eseguito nel gennaio scorso.

Gli accertamenti economico-finanziari sono però andati avanti e hanno permesso ora di accertare un’evasione fiscale quantificata in circa 2,7 milioni di euro. L’analisi della documentazione acquisita nell’ambito di un controllo fiscale condotto da militari del gruppo della guardia di finanza di Formia ha consentito la ricostruzione delle fasi di contabilizzazione e tassazione della plusvalenza, permettendo il recupero a tassazione delle imposte evase.

L’operazione conclusa costituisce dunque l’epilogo di una complessa indagine iniziata nel 2020 con lo scopo di contrastare l' evasione fiscale, lesiva degli interessi erariali e delle regole della concorrenza e del mercato.

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