False gare d'appalto, sequestri della finanza anche a Latina

Ha interessato anche la provincia di Latina, dove sono stati eseguiti dei sequestri, l’operazione delle fiamme gialle denominata “Attestazioni trasparenti” che ha portato anche all’esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare ed altrettante interdittive emesse dalla magistratura romana.

L’inchiesta riguarda il rilascio di false attestazioni alle imprese per la partecipazione a gare pubbliche di appalto e le accuse contestate sono quelle associazione per delinquere, corruzione e falso in atti pubblici.

Nell’ambito dell’operazione della Procura di Roma, condotta dai finanzieri del nucleo speciale tutela mercati, gruppo Lavori pubblici, sono state sequestrate quote societarie e di beni immobili per oltre sette milioni e mezzo di euro ed è stata accertata anche un'evasione di due milioni e centomila euro di Ires e di un milione e mezzo di euro di iva.

In particolare, è stato accertato che alcune società rilasciavano attestazioni necessarie alle imprese per la partecipazione a gare pubbliche di appalto. I finanzieri hanno scoperto il meccanismo attraverso il quale gli indagati, con intrecci societari, certificazioni false di lavori precedentemente svolti e fittizie cessioni di rami d'azienda, attestavano, in capo alle imprese clienti, il possesso di requisiti, rivelatisi poi inesistenti, essenziali per la partecipazione agli appalti, creando così una grave turbativa del mercato.

I sequestri riguardano appartamenti, ville e terreni oltre che a Latina anche a Roma, Napoli e Cosenza, ed azioni e/o quote di 14 società, sei autovettura e sei motoveicoli.