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Cronaca

Giornata per le vittime della mafia, Latina in campo per la legalità

Si terrà il 22 marzo nel capoluogo la XIX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico. La presentazione ufficiale in Comune con Don Ciotti

Saranno tanti gli eventi e le manifestazioni che si svolgeranno nel capoluogo pontino in nome e in ricordo delle vittime della mafia.

È stata presentata questa mattina presso l’aula consiliare del Comune la XIX edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico e in programma per il 22 marzo proprio a Latina.

Presenti questa mattina all’incontro Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera; il prefetto di Latina Antonio D’Acunto; il presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori; il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi; il musicista Andrea Satta, musicista e il referente Libera di Latina Fabrizio Marras, insieme ai consiglieri regionali Enrico Forte e Rosa Giancola.

Con lo slogan “Radici di Memoria, frutti di impegno” la giornata vedrà affluire nel capoluogo pontino centinaia di familiari delle vittime di mafia, proprio a Latina che nel corso degli anni si è trasformata sempre più in terra segnata dalla presenza di criminalità organizzata, con mafia, camorra e ‘ndrangheta che sempre più scelgono la provincia pontina per i loro traffici illeciti, per lo spaccio, le ecomafie, le estorsioni, l’usura, il traffico di rifiuti tossici.

“La celebrazione a Latina dell’annuale Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie rappresenta un segnale forte e un messaggio chiaro di legalità. La provincia di Latina è un territorio, come oggi ha ricordato Don Ciotti, ricco di grandi potenzialità ma proprio per questo spesso preda di interessi e traffici della criminalità organizzata” hanno commentato i consiglieri regionali pontini Enrico Forte (Pd) e Rosa Giancola (Per il Lazio).

“Ribadiamo – proseguono Forte e Giancola – il nostro impegno politico e personale come esponenti del territorio pontino e quello istituzionale del Consiglio regionale del Lazio, rappresentato oggi dal presidente Daniele Leodori, nella battaglia di legalità contro le infiltrazioni criminali e nel lavoro di conservazione della memoria delle vittime di tutte le mafie. La provincia di Latina deve diventare un presidio forte di questa battaglia, di cui l’associazione Libera è il simbolo nazionale. Non a caso – continuano i due consiglieri – Libera porta nel capoluogo pontino la sua annuale manifestazione nazionale, arrivata quest’anno alla XIX edizione: per tenere alta l’attenzione anche su un territorio di frontiera come questo, dove le indagini della magistratura e delle forze dell’ordine hanno fatto emergere preoccupanti fenomeni di infiltrazioni criminali”.

LA TRANSUMANZA LATINA – Una delle iniziative in programma è la  "Transumanza Latina", viaggio da Roma a Latina seguendo tra l'altro il tracciato dell'Appia antica e la via Francigena, con inizio il 21 marzo e arrivo il giorno successivo, ispirata alla "Transumanza a pedali", la due giorni in bici da Roma all'Aquila. "Cento chilometri che simbolicamente vogliono richiamare i cento passi di Peppino Impastato -affermano a Libera-. Cento chilometri che toccheranno i luoghi e i terreni su cui hanno messo le mani le mafie e le ecomafie. Cento chilometri da percorrere in bicicletta, con partenza da Roma, per partecipare con una marcia silenziosa alla giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie che Libera celebra il giorno dopo, il 22 marzo, nel capoluogo pontino".

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