La Giornata della Memoria: tutti in piazza nel ricordo delle oltre 900 vittime della mafia
Il Presidio Libera del Sud Pontino ha organizzato la manifestazione a Terracina che ha visto protagonisti studenti. Studenti che hanno sfilato anche a Latina per dire no alla mafia
Sono stati ancora una volta i più giovani, che hanno fatto sentire forte la loro partecipazione, i protagonisti della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
La manifestazione organizzata dal Presidio Libera del Sud Pontino si è svolta questa mattina a Terracina e ha visto sfilare insieme centinaia di studenti che sono stati chiamati in piazza dall’associazione mentre in contemporanea a Foggia si svolgeva la grande manifestazione nazionale e tutti insieme ci si è fermati simbolicamente in piazza Cavour per la lettura dei 970 nomi delle vittime di tutte le mafie. Gli stessi nomi che hanno riecheggiato a Terracina come anche a Latina.
“Terra, solchi di verità e giustizia” il tema scelto quest’anno da Libera per fare da filo conduttore a tutte la manifestazioni che si sono svolte in diverse città italiane; un tema che ci richiama all'importanza delle nostre radici, dell'appartenenza al nostro territorio. E Terracina ha risposto presente: in tantissimi per gridare con forza il no alla mafia e per ricordare tutte le vittime innocenti della mafie; non solo studenti, ma anche liberi cittadini e rappresentanti delle istituzioni. Poi sul palco l’intervento di Marco Omizzolo, giornalista e sociologo di recente vittima dell’ennesimo atto intimidatorio.
Anche a Latina gli studenti hanno sfilato per le vie del centro, raggiungendo i luoghi simbolo della città come il Parco Falcone Borsellino, perché anche loro, i più giovani, devono essere i veri protagonisti della battaglia a tutte le forme di mafia. Un’appuntamento quello del 21 marzo a cui Latina, e la sua provincia, si fa sempre trovare pronta: come non ricordare la straordinaria manifestazione del 2014 quando in 100mila si sono stretti intorno ai familiari delle vittime della mafia.