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Cronaca Borgo Piave

Legalità e lotta alle mafie: in campo anche gli studenti del San Benedetto

L'Albero della legalità piantato nel parco della scuola, il confronto con i giornalisti Attilio Bolzoni e Graziella di Mambro e il concerto dei Rockeros in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno contro le mafie

Anche gli studenti dell’Istituto San Benedetto in campo contro le mafie. Diverse le iniziative lo scorso 21 marzo in occasioni della Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie

Nel corso del caffè digitale “Più libri, più liberi” è intervenuto in diretta telefonica Attilio Bolzoni, giornalista di Repubblica. “La mafia fa più paura quando non spara, come accade in questo momento - ha detto Bolzoni ai ragazzi -. E’ in questi momenti di stasi apparente che la mafia, storicamente, è più temibile, perché si infiltra nel tessuto sociale ed economico”. 

Insieme a Bolzoni ha partecipato alla manifestazione Graziella Di Mambro, vicedirettore di Latina Oggi, tra i primi giornalisti in provincia a denunciare le infiltrazioni della malavita organizzata nel tessuto economico e  nelle istituzioni. “Ma non chiamateci eroi – ha detto Di Mambro – il nostro è un mestiere, che ci dà soddisfazioni e qualche preoccupazione: raccontiamo la realtà, in tutti i suoi aspetti”. 

L’iniziativa, che si è tenuta nella cornice suggestiva del parco dell’Istituto di Borgo Piave ed è stata proposta alle classi seconde dell’Istituto dal gruppo di lavoro del Progetto Biblioteca, coordinato dalla prof.ssa Lodovica De Cinti. Proprio i ragazzi del San Benedetto sono stati protagonisti della mattinata con la lettura di di stralci di brani scelti nel lavoro preparatorio dell’iniziativa. 

Il dirigente scolastico Vincenzo Lifranchi ha voluto poi sottolineare, a sua volta, l’importanza di fare cultura della legalità nelle scuole. Infine l’educatrice Giovanna Mulé, siciliana di Alcamo, ha raccontato di come, ancora adolescente, abbia preso coscienza della presenza della mafia negli anni delle stragi nell’isola.     

Prima dell’inizio della manifestazione, simbolicamente, gli studenti dell’Istituto hanno piantato un ginko biloba, l’Albero della legalità, nel parco della scuola. A conclusione, il concerto dei Rockeros, rock band del Convitto del “San Benedetto”, che fa dell’impegno per la legalità il filo conduttore del proprio repertorio.

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