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Cronaca

Cisterna, giornata di calcio speciale per i minori stranieri del centro La Pergola

La Scuola Numero Uno ha organizzato una seduta di allenamento donando le divise da gioco ai ragazzi ospiti del centro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Sono sempre più numerosi i minorenni che attraversano le frontiere da soli. La maggior parte dei minori stranieri non accompagnati dai rispettivi genitori, che approdano sulle coste italiane, ha un’età compresa fra i 15 e 17 anni (non mancano tuttavia casi di bambini di 11-12 anni che partono da soli), la maggioranza di sesso maschile. Secondo l’ultimo rapporto dell’Unicef si stima che siano 28 milioni quelli costretti a fuggire dai lori Paesi di origine a causa di conflitti, mentre milioni di altri si spostano nella speranza di trovare un futuro migliore. Tutti questi bambini hanno bisogno urgente di assistenza umanitaria e di accesso ai servizi di base.

Al Centro Residenziale La Pergola di Cisterna di Latina, struttura modello di accoglienza, assistenza e formazione per i minori stranieri non accompagnati e diretta dal dott. Luca Faggioni, ha fatto visita la Scuola Nazionale Numero Uno organizzando una doppia seduta di allenamento per la squadra di calcio a 5 composta esclusivamente dai ragazzi minorenni extracomunitari, provenienti da ogni parte del mondo, donando loro l’ufficiale divisa da gioco. Anche la ditta Verdesativa di Pomezia, azienda leader della cosmesi naturale, ha voluto regalare ai giovani calciatori ospiti del Centro una fornitura di prodotti.

Oltre due ore di lezioni prima in aula e poi sul campo di gioco con un allenamento specifico dei portieri, sotto la guida del direttore tecnico Giuseppe De Fidio (già preparatore della Nazionale Dilettanti, della Rappresentativa Serie D, della Scuola Calcio della Lazio e della Juventus Academy) e del giovane istruttore Mirko Corsi (responsabile dell’omonima Scuola nel territorio pontino) e con esercizi di tecnica di base riservata agli altri giocatori della rosa che hanno avuto sul campo una guida speciale, l’ex calciatore della Lazio Mario Marchetti.

La Scuola Portieri Numero Uno, con sedi operative in Italia e in Europa (oltre che in Israele), offre ai ragazzi la possibilità di apprendere e sviluppare quelle nozioni tecniche quanto mai necessarie, soprattutto nel ruolo del portiere, che vengono spesso trascurate o malamente insegnate sia dalle scuole calcio che dalle squadre agonistiche. Il team del mister De Fidio annovera tra i propri allievi molti portieri che sono poi diventati famosi: Marco Storari (Juventus, Milan, Cagliari), il pontino Mattia Perin in forza al Genoa e alla Nazionale, Luca Anania (in serie A ha militato nel Lecce e nel Livorno), l’ex nerazzurro e genoano Giacomo Bindi (con il Latina nel campionato 2012-2013 dove conquistò la promozione in serie B). Tra i primi allievi della Scuola anche Attilio Gregori (nella massima serie con le maglie di Roma, Verona, Genoa, Udinese).

“La Scuola Numero Uno ha regalato una giornata indimenticabile ai nostri giovani – ha commentato il coordinatore delle attività educative Ivan Fausti de La Pergola – lo sport ha un linguaggio universale, supera barriere, confini, possiede la capacità di unire le persone, favorendo il dialogo, l’accoglienza e quindi l’integrazione. Imparare ad accettare e condividere le regole comuni di gioco, ha una valenza altamente educativa e formativa nei giovani”.

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