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Cronaca

Goletta Verde: allarme rosso a Roma. Migliore la situazione nella provincia pontina

Ventitrè punti monitorati da Goletta Verde di Legambiente lungo le coste del Lazio. E più del 50% sono risultati con valori inquinanti elevati. Maglia nera alla foce del rio Santacroce a Formia, meglio Latina, Sabaudia, Terracina, Gaeta

Ventitrè punti monitorati da Goletta Verde di Legambiente lungo le coste del Lazio. E più del 50% sono risultati con valori inquinanti elevati. La situazione peggiora di anno in anno.

A guidare questa poco lusinghiera classifica ci sono la fosso Grande ad Ardea e la foce del fiume Marta a Tarquinia che per l’ottavo anno consecutivo risultano fortemente inquinati. A seguire  la foce del rio Santacroce di Gianola, a Formia; la Foce fiume Tevere a Ostia e c’è poi sempre ad Ardea la Foce del Rio Torto fortemente inquinata per la sesta volta in sette anni e, infine, la foce del canale Crocetta a Torvajanica. Allarme rosso dunque a Roma e provincia dove, quasi ogni fiume o rivolo scarica materiali fecali. Per questo Legambiente assegna la Bandiera nera a questi luoghi e alle amministrazioni che negli anni si sono succedute.

Migliore risulta invece la situazione nella provincia di Latina dove la presenza di microrganismi fecali è risultata quasi sempre entro i limiti. Il dato relativo invece al Rio Santacroce a Formia, nella spiaggia di Gianola, era stato diffuso ieri da Legambiente e immediata è arrivata la replica del Comune di Formia. 

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È questo il bilancio del monitoraggio effettuato dall’equipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al sostegno del Conou - Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati e dei partner tecnici Aquafil, Novamont, Nau. L’istantanea regionale sulle acque costiere è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa a Roma da Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio; Serena Carpentieri, responsabile campagne di Legambiente, alla presenza di Claudia Felici, Componente Comitato Tecnico Scientifico Assimefac.

La situazione migliore si riscontra proprio in provincia di Latina, dove l’unico campionamento risultato oltre i limiti di legge rispetto ai nove monitorati è stato quello alla foce del rio Santacroce a Gianola di Formia, risultato per il settimo anno consecutivo fortemente inquinato. Nessun problema invece per i prelievi effettuati nei comuni di Latina, a Borgo Sabotino; Sabaudia, verso la Foce a Torre Paola; Terracina, alla foce del fiume Sisto, alla foce del Portatore a Porto Badino e sulla spiaggia di Levante adiacente alla darsena del porto; Fondi alla foce del canale Sant’Anastasia; Gaeta sulla spiaggia di Sant’Agostino e a Minturno alla spiaggia dei sassolini

Domani un'altra giornata nel Lazio, a Terracina, con il convegno “La Qualità delle Spiagge e del Mare per un Turismo Sostenibile”, appuntamento dalle 9.30 presso la Capitaneria di Porto in Via del Molo 22 a Terracina. Presenti tra gli altri Anna Giannetti presidente del circolo Legambiente “Pisco Montano” di Terracina, Serena Carpentieri responsabile nazionale Goletta Verde, Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, Felice Enrico Di Spigno presidente del SIB (Sindacato Italiano Balneari) di Terracina, Gabriele Subiaco responsabile scientifico di Legambiente Terracina, gli allievio dell’Itis “Bianchini” di Terracina.

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