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Cronaca

Il vescovo: “Il nuovo piano pastorale, alleanza tra Chiesa e famiglia per educare i giovani”

La presentazione da parte del vescovo Mariano Crociata nel corso dell'assemblea diocesana, che si tenuta a Latina lo scorso 28 settembre

“Partire dal rapporto tra famiglia e Chiesa, rivedendolo per formare una alleanza che riesca a guardare al bene e al futuro dei giovani” questa la linea su cui è impostato il piano pastorale presentato dal vescovo Mariano Crociata nel corso dell'assemblea diocesana, che si tenuta a Latina lo scorso 28 settembre.

Monsignor Crociata dopo aver annunciato il tema “‘Una generazione narra all’altra le tue opere’ (Sal 145,4). Famiglia e Chiesa, insieme per educare”, ha spiegato che il richiamo alla lettera pastorale dell’anno scorso (Una Chiesa che cresce. Generare, educare, accompagnare alla vita in Cristo) è esplicita e intenzionale, perché intende esserne il naturale sviluppo. La questione centrale del piano pastorale, ha spiegato il Vescovo, è chiara: “Abbiamo bisogno di una parrocchia che diventi comunità per introdurre alla fede le nuove generazioni. Come rispondere a tale bisogno fondamentale?». Non ci sono dubbi: «Ad aiutarci in questo orientamento sarà la famiglia. Con tutte le difficoltà che coppie e famiglie soffrono oggi, ci sono ancora tante famiglie che si sforzano di condurre una esistenza cristiana esemplare. Con il loro aiuto proveremo a dare un nuovo stile, familiare e comunitario, alle nostre parrocchie, ad introdurre le nuove generazioni nel senso della fede e della vita cristiana, e perfino a incoraggiare le famiglie in difficoltà ad avere fiducia nella possibilità di superarle, le difficoltà, e di riprendere uno stile di famiglia anche dopo gravi errori e fallimenti”.

Questa impostazione voluta dal vescovo Crociata si può meglio comprendere guardando alle “premesse” su cui è stata definita: “Siamo partiti dall’esigenza di rinnovare l’Iniziazione Cristiana e ci siamo ritrovati di fronte ad una situazione che chiedeva qualcosa di più di qualche semplice aggiustamento organizzativo. Di qui la convinzione e la scelta che il completamento dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi si inserisca in un percorso unitario e continuo che comincia dai bambini e arriva fino alla loro maturità, quello che abbiamo chiamato Progetto Zero-Diciotto”.

Crociata ha suggerito tre impegni per questo anno pastorale: “ogni parrocchia farà una rassegna delle coppie e delle famiglie che come tali già collaborazione alla vita della comunità o che possono venire coinvolte; riprendere le riflessioni sulla casa, sul raduno come ritmo della vita, sulle relazioni costitutive per verificare il loro stato nelle famiglie e nelle comunità parrocchiali; cercare fin d’ora di rendere tutta la comunità parrocchiale, con le famiglie, partecipe del cammino di completamento della Iniziazione Cristiana dei ragazzi".

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