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Cronaca Formia

Immigrazione, Formia ammessa ai fondi Sprar per protezione internazionale e accoglienza

La proposta prevede l’accoglienza a Formia di 25 persone nell’ambito della rete nazionale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati

Formia ammessa alla ripartizione dei fondi Sprar 2016-2017, il bando indetto dal Ministero dell’Interno che finanzia i progetti presentati dagli enti locali finalizzati all’accoglienza di persone richiedenti e/o titolari di protezione internazionale e umanitaria.  

A darne notizia con una nota la stessa amministrazione comunale. 

IL PROGETTO - La proposta, viene spiegato in una nota - prevede l’accoglienza a Formia di 25 persone nell’ambito della rete nazionale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. I beneficiari saranno accolti in appartamenti dotati di spazi attrezzati e funzionanti, muniti di tutto quanto possa loro servire per la permanenza in città. Saranno inoltre assistiti da una rete di interpreti e mediatori di comprovata professionalità. 

IL SOGGETTO ATTUATORE - Il soggetto attuatore è il Gruppo Umana Solidarietà. “Già titolare di una convenzione con la Prefettura di Latina per la gestione di un Centro di Accoglienza Straordinaria sui territori di Formia e Minturno, nel 2014 il Gus ha firmato una convenzione con il Comune di Formia che lo rende il principale interlocutore della città in materia di accoglienza e integrazione degli stranieri. L’esperienza maturata nel progetto di accoglienza è il solco su cui si inserisce la progettazione Sprar. Oltre a garantire gli spazi necessari alla realizzazione delle attività - proseguono dall’amministrazione -, il lavoro effettuato nell’ambito del CAS ha contribuito alla creazione di una rete territoriale con le associazioni e gli enti del territorio che saranno coinvolti nella progettazione”. 

I COSTI - Il progetto prevede un finanziamento complessivo di 533.093 euro, interamente a carico del fondo Sprar. Il Comune contribuirà con l’opera dei funzionari che cureranno parte dei rapporti col Ministero. 

I SERVIZI EROGATI - Come illustrato dal Comune di Formia, “si va dall’orientamento e accesso ai servizi del territorio (iscrizione all’Anagrafe, rilascio codice fiscale, iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale, rilascio della tessera sanitaria, uso dei mezzi pubblici, corsi di alfabetizzazione, acquisto materiale didattico) alle attività rivolte a favorire l'integrazione come la formazione e la riqualificazione professionale, l'accompagnamento all’inserimento lavorativo e abitativo (regole di condominio, utilizzo responsabile dei consumi, raccolta differenziata, ecc.). 

Il traguardo dell'inclusione sociale sarà perseguito anche con l'organizzazione di incontri pubblici (seminari, convegni, conferenze) volti ad informare la popolazione sul tema della protezione internazionale, oltre che con laboratori didattici da realizzare insieme ai ragazzi delle scuole, ad attività sportive e ludico-creative che mirino a favorire lo scambio tra culture diverse. I beneficiari del progetto saranno assistiti sotto il profilo legale, informati sulla normativa italiana ed europea in materia d’asilo, sui diritti e i doveri previsti dall’ordinamento italiano in materia di ricongiungimento familiare e sui programmi di rimpatrio volontario assistito. Saranno inoltre supportati nell’interlocuzione con gli attori istituzionali preposti al disbrigo delle pratiche amministrative e affiancati in tutti i passaggi della procedura di riconoscimento”.

IL FENOMENO IMMIGRAZIONE - “La storia – commenta il sindaco Sandro Bartolomeo – dimostra che le migrazioni sono un fenomeno planetario che ricorre nelle ere e non può essere eliminato con un colpo di spugna, tantomeno con il populismo dei demagoghi. Noi affrontiamo la situazione con razionalità, lungimiranza e, voglio dire, umanità. Queste persone scappano da guerre, genocidi, situazioni terribili cui nessuno di noi potrebbe sopravvivere. In più occasioni Formia ha dimostrato la sua apertura. Fa piacere che la progettazione del Comune venga ammessa ai finanziamenti dello Sprar. Merito anche del GUS che si è dimostrato un interlocutore credibile e capace. Le migrazioni possono dimostrarsi nel tempo un’opportunità per l’occidente ma, perché ciò accada, dobbiamo essere in grado di esprimere una seria attività di intermediazione che, con i fatti, favorisca l’integrazione delle persone titolari del diritto di asilo”. 

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