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Cronaca

Imprese in ginocchio: “Consegneremo le chiavi delle attività ai sindaci”

Mobilitazione promossa da Confcommercio per il 19 febbraio; al termine della manifestazione 200 tra operatori consegneranno simbolicamente le chiavi della loro attività ai sindaci

Stremati da una crisi economica e da un carico fiscale che le sta mettendo in ginocchio, le migliaia di attività commerciali, del turismo e dei servizi della provincia pontina sono pronte a dire basta.

Per martedì 19 febbraio alle 11.30 presso la sala De Pasquale del Comune di Latina, la Confcommercio ha organizzato una mobilitazione - chiamando a raccolta quanti condividono le medesime preoccupazioni e sollecitando un confronto con tutti i Candidati alla Presidenza della Regione Lazio - durante la quale oltre 200 tra operatori commerciali, turistici e dei servizi consegneranno simbolicamente, e provocatoriamente, le chiavi della loro attività ai sindaci.

Lo slogan della giornata, per chiedere un fisco più equo e una politica di crescita e di sviluppo, sarà appunto “Se le imprese chiudono chiude il Paese

Stiamo parlando spiega Confocommercio, di una “crisi che in Italia, nel 2012 ha prodotto la chiusura di una impresa ogni minuto; il livello più basso dei consumi dal dopoguerra; la perdita del potere di acquisto, con un balzo indietro di circa 30 anni del reddito pro capite; l’appesantimento del carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese - che ormai ha superato la soglia del 56%; la mancanza di credito alle imprese - che ha visto ridotto di oltre 32 miliardi l’erogazione di finanziamenti”.

“In questa situazione già gravida di enormi difficoltà che stanno attraversando le nostre aziende presto si aggiungerà un ulteriore carico fiscale che appesantirà ulteriormente il carico sulle imprese e sulle famiglie con l’introduzione della nuova tassa TARES. Questo nuovo tributo, che sostituirà la TARSUG o le TIA 1 e 2 - se non sarà modificato dal nuovo Governo e dal nuovo Parlamento - per gli aumenti che scaturiranno (che variano da un minimo del 300% fino al 690%, a seconda delle tipologie di attività) produrrà una nuova ecatombe di imprese e la perdita di un enorme patrimonio di operatori che vivono del commercio, del turismo e dei servizi. La Confcommercio della Provincia di Latina – conclude - non si rassegna a questa prospettiva ed ecco perché, provocatoriamente, concluderà la manifestazione con la consegna simbolica delle chiavi da parte di operatori commerciali, turistici e dei servizi”.

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