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Cronaca San Felice Circeo

Incassa indebitamente assegni sociali, tunisino denunciato a San Felice Circeo

L'attività della guardia di finanza che ha sequestrato un conto con i 22mila euro indebitamente percepiti dall'uomo che, tornato in Tunisia, aveva continuato a percepire gli assegni sociali

A lungo ha percepito assegni sociali senza averne diritto: la guardia di finanza ha denunciato a San Felice Circeo un cittadino di nazionalità tunisina e ha sequestrato 22mila euro, l’importo conseguito attraverso l’indebita percezione. 

L’attività dei militari della Brigata di Sabaudia Sabaudia che hanno scoperto l’illecito attraverso le notizie desumibili dalle banche dati informatiche in uso al corpo, nonchè presso l’Inps.

Secondo le norme in vigore, spiegano i finanzieri in una nota -, “l’emolumento spetta ai cittadini italiani, a quelli comunitari iscritti all’anagrafe comunale, agli extracomunitari muniti di permesso di soggiorno di lungo periodo, nonchè a rifugiati politici ed apolidi che abbiano compiuto il 65° anno di età, che siano effettivamente residenti in Italia, che abbiano soggiornato legalmente, in via continuativa per almeno 10 anni nel territorio dello stato e rispettino particolari condizioni reddituali personali e/o del coniuge. 

L’elemento costitutivo del diritto alla prestazione assistenziale è la dimora stabile ed abituale, in mancanza della quale il beneficio decade”. 

Incrociando i dati è emerso che l’uomo residente a San Felice Circeo, risultava “emigrato sin dal novembre 2011, poiché trasferitasi in Tunisia, suo paese di origine senza alcuna comunicazione all’Inps di Terracina”. 

I successivi accertamenti della guardia di finzna, su delega del sostituto procuratore Cristina Pigozzo hanno permesso di individuare un conto corrente postale, intestato all’uomo, sul quale confluiva l’assegno sociale indebitamente percepito pari ad euro 5000 annuali.

L’uomo è stato denunciato per “indebita percezione di erogazioni a danno dello stato” mentre l’autorità giudiziaria ha anche emesso decreto di sequestro preventivo del conto corrente postale con il blocco della somma di circa 22mial euro depositati, e la sospensione all’ufficio Inps. di Terracina dell’emolumento nei confronti del cittadino tunisino. 

“Prosegue - fanno sapere le fiamme gialle - l’attività di incrocio dati informatici volta alla individuazione di casi simili. L’intervento effettuato dei finanzieri si inquadra nell’ambito della costante azione del corpo a tutela della spesa pubblica, al fine di evitare che l’impiego scorretto di risorse finanziarie stanziate ogni anno per finalità assistenziali e sociali, potesse creare iniquità e distorsione delle politiche sociali, con conseguente danno all’intera collettività”.

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