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Cronaca

Allarme incendi, fiamme inarrestabili in tutta la provincia

Nove i roghi divampati nella giornata di ieri, altri ne sono scoppiati nella notte. Intanto il sindaco di Gaeta elogia la protezione civile per il lavoro svolto in questa estate di fuoco

Ancora incendi nella provincia di Latina, un fenomeno che anche quest’anno non accenna a diminuire la sua portata.

Nella sola giornata di ieri il territorio pontino è stato colpito da 9 roghi di vaste dimensioni, dei 33 divampati nel Lazio che hanno costretto, ancora una volta, i volontari della Protezione Civile regionale, i vigili del fuoco e il corpo forestale dello Stato ad un duro lavoro – 19 sono quelli scoppiati a Roma e 8 nel frusinate -.

Dei 9 roghi in provincia, due sono stati quelli più pericolosi e che hanno rischiesto il più difficile lavoro di spegnimento, precisamente a Sonnino e Formia, dove a gettare acqua sulle fiamme sono stati ancora i mezzi aerei regionali e del Corpo Forestale dello Stato.

E, nella notte, le fiamme hanno interessato anche il capoluogo pontino, dove qualche disagio è stato registrato nella zona di Q4 e Q5, e nel sud pontino.

GAETA - Intanto il sindaco Cosmo Mitrano ha voluto elogiare tutti i volontari della Protezione civile «Fenice», impegnati a domare gli incendi che, specialmente in queste ultime due settimane, hanno interessato una parte del territorio comunale.
In particolare nella serata di giovedì i volontari, insieme ai vigili del fuoco, sono stati impegnati l’intera notte a domare le fiamme (le sterpaglie superavano i due metri) causate da un violento rogo divampato nella zona di monte Tortona che ha lambito alcune abitazioni. Complice il vento, le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione e macchia mediterranea. E i volontari della Protezione civile si sono adoperati anche per dissipare la paura che serpeggiava tra i residenti.

“Situazioni come quella dei giorni scorsi – afferma Mitrano – non si affrontano con l'improvvisazione, si è in grado di gestirle al meglio solo se si possiedono esperienza e attitudine a cooperare fra più soggetti. Sono queste caratteristiche che hanno permesso di favorire le soluzioni più giuste per la città e di consentire un così alto contributo del volontariato. Sarà cura di questa amministrazione – aggiunge il primo cittadino – favorire il consolidamento e la crescita professionale dei propri dirigenti e del personale volontario della Protezione civile”

Il sindaco ricorda poi l’emergenza del 31 ottobre scorso e il contributo che i volontari della Fenice hanno dato nella gestione della stessa sin dalle primissime fasi svolgendo, insieme ad altre associazioni di volontariato. “Le abbondanti e violenti piogge – ricorda Mitrano - avevano infatti provocato l’esondazione del Rio d’Itri e notevoli danni a colture, manufatti ed infrastrutture; inoltre si è dovuto fronteggiare l’emergenza idrica a causa di un black out nella centrale della sorgente Mazzoccolo che, sommersa dall’acqua, aveva provocato per oltre 48 ore l’interruzione del flusso idrico in tutto il territorio comunale”.

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