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L'emergenza / Aprilia

Maxi incendio ad Aprilia, ore di fiamme e paura. Al via il monitoraggio della qualità dell’aria

Sopralluogo dei tecnici dell’Arpa nell’area dell’ex Freddindustria tenuta sono controllo per tutta la notte, e ancore oggi, per scongiurare la ripresa dei focolai

E’ stato un pomeriggio di paura quello di ieri, mercoledì 1 febbraio, ad Aprilia che ha subito fatto fare un salto a quel 9 agosto 2020 quando un violento incendio interessò l’impianto di trattamento rifiuti della Loas. Come quella sera anche ieri in seguito al rogo che ha colpito i quattro capannoni dell’ex Freddindustria una colonna di fumo nero si è alzata in cielo, visibile a diversi chilometri di distanza. 

Fiamme e fumo che hanno interessato l’area di via Enna di cui a più voci è stata invocata in passato la completa bonifica che non è mai arrivata e che hanno messo in allerta i residenti della zona e tutti i cittadini di Aprilia. Ad andare a fuoco, secondo i primi accertamenti, sono stati quattro capannoni in stato di abbandono e i rifiuti che erano presenti all’interno della struttura che spesso diventa riparo di fortuna per i senzatetto. 

Ma con il passare delle ore il timore era che l’incendio potesse aver rilasciato nell’aria sostanze nocive. L’allarme per il rischio amianto è stato lanciato dall’Ona. “I capannoni sono ricoperti di amianto - scrive in una nota l’associazione - La nube tossica visibile anche dalla Pontina è composta da diossine e altri componenti cancerogeni e tossico nocivi. Esiste anche un rischio legato alla contaminazione del terreno e delle falde acquifere. In ogni caso quello che preoccupa è proprio la presenza di amianto”. 

E’ stato lo stesso sindaco Antonio Terra, però, sempre nel pomeriggio di ieri, a escludere l’ipotesi della presenza di amianto. “Le coperture del capannone sono in laterizi e lamiere” ha spiegato il primo cittadino che comunque, anche “se in attesa dei primi rilievi e risultanze circa la dinamica del rogo e il materiale andato bruciato”, ha consigliato alla cittadinanza residente nella zona di chiudere le finestre, non accendere i condizionatori e di non recarsi sul luogo dell’incendio.   

Nel tardo pomeriggio di ieri, intanto, i tecnici dell’Arpa Lazio sono intervenuti nell’area di via Enna per un primo sopralluogo. “In accordo con il sindaco - spiega la stesa Agenzia Regionale per la protezione ambientale del Lazio - si è deciso di installare questa mattina il campionatore per il monitoraggio della qualità dell’aria”. 

Per quanto riguarda l’incendio è stato domato nella serata di ieri, dopo ore di lavoro da parte dei vigili del fuoco, con la collaborazione della protezione civile, impegnati a lungo nelle non semplici operazioni di spegnimento delle fiamme. La situazione, hanno comunque fatto sapere dal comando provinciale dei vigili del fuoco, è stata tenuta sotto controllo durante la notte, e lo stesso verrò fatto nella giornata di oggi, per scongiurare la ripresa di focolai. 


 

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