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Cronaca

Incendio alla Loas di Aprilia: analisi sul primo campione: elevato anche il valore di diossina

I dati completi forniti da Arpa Lazio: il valore della diossina più di tre volte superiore a quello dell’incendio alla Eco X di Pomezia. Realizzata anche la mappa che evidenzia le aree di probabile massima ricaduta

Nel pomeriggio di oggi l’Arpa Lazio ha diffuso i risultati completi delle prime analisi che sono state condotte in seguito al violento incendio di domenica 9 agosto alla Loas di Aprilia. Da quanto emerso, anche il valore di diossina riscontrato è nettamente superiore agli standard.

Ricordiamo che la stessa Azienda Regionale Protezione Ambientale del Lazio ha installato a breve distanza dall’area interessata un campionatore ad alto volume che serve per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine. Nella serata di ieri erano stati rivelati i primi dati relativi alla concentrazione di benzo(a)pirene e di PCB presenti in valori elevati (il campione è del 10 agosto; nella tabella in basso i dati completi).

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Il monitoraggio è stato avviato nelle prime ore del giorno successivo al violento incendio nell’azienda di recupero rifiuti di Aprilia, il 10 agosto, ed è tuttora in corso. I dati diffusi nel primo pomeriggio, completano il quadro delle analisi sul primo campione (i dati sono consultabili sul sito ufficiale di Arpa Lazio e sulla pagina Facebook).

“Per quanto riguarda le diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. Concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) in ambiente urbano di diossine e furani sono stimati (dati  World  Health Organization WHO nel documento Guidelines  for  Europe  2000) pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni in aria di 0,3 pg/m3o superiore sono indicazioni per fonti di emissione localizzate - spiega nella nota Arpa Lazio -. Il valore del primo campione è superiore al valore di riferimento individuato dall’OMS per l’ambiente urbano”ed è di 303 pg/m3; a titolo informativo Arpa Lazio ha anche indicato il valore delle diossine misurate in prossimità dell’incendio Eco X nei giorni del 5-6 maggio 2017 pari a 77,5pg/m3. Sono intanto le analisi sul secondo campione.

L’Agenzia, inoltre, sulla base delle informazioni disponibili e di alcune ipotesi ha realizzato una mappa per evidenziare le aree di probabile massima ricaduta di una generica sostanza inquinante emessa durante l’incendio del 9 agosto alla Loas (qui per i dettagli). I colori rappresentano le zone di probabile impatto (le aree rosse sono quelle maggiormente interessate, quelle blu sono quelle a minore impatto). “La mappa non contiene informazioni né sul tipo di inquinante emesso né sulla sua concentrazione al suolo”. 

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