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Incidenti stradali Latina Scalo

Alessia Calvani, il presunto complice del pirata collabora ma spiega: “Io non ho visto nulla”

Interrogato questa mattina dal gip, Patrizio Palombo ha ricostruito la sera della tragedia: accompagna Fiorucci sul posto dove viene rubata la Mercedes, poi viaggiano su due auto diverse

E’ stato interrogato questa mattina in carcere Patrizio Palombo, il 53enne arrestato dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria della stradale, a pochi giorni dall’ordinanza eseguita nei confronti di Emanuele Fiorucci, il 43enne che ha confessato di aver investito e ucciso la 15enne Alessia Calvani lo scorso anno in via della Stazione.

Secondo gli inquirenti, quella sera era a bordo di una Punto, che precedeva la Classe A condotta da Fiorucci. Avrebbe ricevuto le chiavi da una terza persona, per poi consegnarle a Fiorucci.

Una versione confermata nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Al giudice per le indagini preliminari Nicola Iansiti ha spiegato nei dettagli quanto accaduto quella sera. Ha detto di aver accompagnato Fiorucci a prendere la Mercedes, e di averlo preceduto su via della Stazione, di essere passato con il verde e di non aver visto nulla di quanto accaduto all’incrocio.

I due si sarebbero rivisti a borgo Piave dove avevano appuntamento per lasciare l’auto rubata. Il giorno dopo avrebbero portato la macchina a Torre del Padiglione per consegnarla a un’altra persona.

L’avvocato Giancarlo Vitelli, che assiste il 53enne, ha già depositato il ricorso al Riesame chiedendo gli arresti domiciliari. Palombo è in carcere per furto aggravato, a piede libero è indagato per favoreggiamento e frode processuale: ascoltato dagli inquirenti, avrebbe tentato di depistare le indagini.

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