E’ stato rintracciato e arrestato il giovane che dopo l’incidente mortale dello scorso 11 febbraio nella zona de Le Ferriere, al confine tra Cisterna ed Aprilia, si era dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Nella serata di ieri gli uomini della polizia stradale, dopo 48 ore di attività investigative ininterrotte, lo hanno fermato a Roma; secondo quanto si apprende era pronto per la fuga. L’incidente si era verificato intorno alle 17 dello scorso 11 febbraio all’altezza del chilometro 14+150 della provinciale 12D Nettuno/Anzio II: l’auto aveva investito due uomini in bici, causando il decesso di uno di essi ed il grave ferimento dell’altro. Poi la fuga del conducente della vettura facendo perdere le proprie tracce.

Gli accertamenti degli investigatori del distaccamento della polizia stradale di Aprilia e dei colleghi di Latina, incentrati nella raccolta di testimonianze e filmati delle telecamere della zona, hanno consentito di identificare il 29enne di origini moldave che già in precedenza era stato sottoposto a revisione della patente di guida per guida in stato di ebbrezza. Nella tarda serata è stato sottoposto a fermo per il delitto di omicidio stradale e fuga, e posto a disposizione della Procura di Latina.

Nel corso delle indagini è stata rinvenuta e sequestrata l’auto, intestata al datore di lavoro del 29enne che l’aveva utilizzata a insaputa del proprietario. Il veicolo, vistosamente danneggiato nella parte anteriore, era stato occultato subito dopo l’incidente. Le attività investigative hanno inoltre fatto emergere che dopo il sinistro il giovane si stava organizzando per la fuga, non rientrando a casa e cercando rifugio in luoghi di fortuna, finché non è stato individuato e fermato presso una stazione della metropolitana di Roma.

Il 29enne, attualmente ristretto presso le camere di sicurezza della Questura di Latina, è stato posto  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.