Omicidio stradale è legge, Basta sangue sulle strade: “Necessaria l’applicazione della pena”

“Quattro anni di faticose lotte per veder approvata una legge che finalmente assicuri il colpevole di un omicidio stradale dietro le sbarre non hanno mai fiaccato le nostre speranze”. Con queste parole Giacinto Picozza, presidente dell’associazione Basta Sangue Sulle Strade commenta la nuova legge sull’omicidio stradale dopo che ieri il Senato ha approvato il ddl.

Una battaglia vinta anche per il senatore pontino del Pd, Claudio Moscardelli, tra i primi firmatari della proposta.

NUOVA LEGGE SULL’OMICIDIO STRADALE: COSA CAMBIA

“Con caparbietà abbiamo sostenuto fino all’ultimo la sete di Giustizia delle tante famiglie che si sono viste strappare un proprio caro dall’imprudenza altrui. ‘Sete di Giustizia’ e non di vendetta. Chi sbaglia per negligenza propria, perché ha alzato il gomito oltre il limite e si è messo al volante, perché è salito alla guida sotto l’effetto di stupefacenti, perché ha azzardato una manovra rischiosa senza minimamente rendersi conto delle conseguenze, da oggi vedrà aprirsi le porte del carcere” prosegue il presidente dell’associazione.

“Resta solo un dubbio legato all’applicazione della pena: se i giudici continueranno ad indicare il minimo, con la concessione delle attenuanti il colpevole potrebbe non scontare nemmeno un giorno in cella. Dunque, il passaggio successivo all’introduzione del nuovo reato di omicidio stradale deve avvenire nei tribunali.

Basta Sangue Sulle Strade Onlus – associazione familiari e vittime della strada continuerà a tenere alta l’attenzione sull’argomento con campagne di comunicazione sociale, affinché tutti siano informati del fatto che da oggi non si scherza più, che da oggi chi uccide al volante avrà una punizione certa. Nessuna vendetta. Solo Giustizia” conclude Picozza.