Tragedia sulla Pontina, Delle Cave: “Ubriaco e contromano per uccidere”
Duro il commento del vicepresidente dell'Associazione Europea Familiari e Vittime delle Strade in seguito all'incidente di domenica mattina ad Aprilia dal bilancio drammatico: una vittima e cinque feriti
“Ubriacarsi e andare contromano per uccidere”. Questo il duro commento di Giovanni Delle Cave, vicepresidente dell’Associazione Europea Familiari e Vittime delle strade, dopo il drammatico incidente di ieri mattina all’alba sulla Pontina ad Aprilia.
Il tragico bilancio di quanto accaduto all’altezza del chilometro 40,500 della regionale 148 alle 6 di domenica mattina è di una vittima e 5 feriti. Quattro le auto coinvolte nel sinistro causato da un giovane di 30 anni che, ubriaco ha imboccato l’arteria contromano.
“L'Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada denuncia la grave responsabilità delle istituzioni e della giustizia che ancora sottovalutano questo reato di strage ed applicano pene risibili che offendono le vittime ed i familiari e lasciano liberi gli assassini” commenta Delle Cave che da tempo porta avanti la sua battaglia per l’introduzione del reato di omicidio stradale.
“L'AEFVS chiede efficaci controlli sulle strade e forti misure sanzionatorie e penali per chi guida in stato di ebbrezza provocando la morte di persone, ritenendo la guida in stato di ebbrezza una gravissima aggravante del reato. Non possiamo assistere a questa strage senza fermarla e vedere liberi gli assassini.
"Se non verranno presi seri ed immediati interventi nei confronti di chi ha causato questo grave incidente - conclude Delle cave - l'associazione manifesterà davanti al tribunale, pronti a fare un caso nazionale".