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Incidenti stradali Europa / Viale le Corbusier

Ragazze investite davanti al Manzoni, ancora polemica per la sicurezza

Sulla questione della sicurezza di viale Le Corbusier dopo l'incidente di sabato interviene anche RinascitaCivile: "La situazione è nota da tempo. Ora si assiste allo squallido rimbalzo di responsabilità, intanto la pericolosità perdura"

Prosegue la polemica per la questione sicurezza di viale Le Corbusier, dopo l’incidente di sabato mattina davanti al Liceo Manzoni con tre studentesse investite mentre attraversavano la strada per andare a scuola.

Un episodio, non il primo del genere, che ha sollevato ancora una volta la questione della pericolosità della strada. Subito dopo la fine delle lezioni gli studenti hanno protestato nel punto in cui qualche pra prima era avvenuto l’incidente e nel giro di poche ore si è infiammata la polemica anche tra maggioranza e Pd. Ma quella della sicurezza di viale Le Corbusier è una battaglia che la stessa scuola da tempo porta avanti con numerosi appelli all’amministrazione perché intervenga per garantire maggiore sicurezza. Comune che a breve dovrebbe incontrare il dirigente del Manzoni Altobelli.

Intanto sulla questione è intervenuta anche l’associazione RinascitaCivile. “Da tempo la situazione è conosciuta ed è stata segnalata, già a novembre 2014 una ragazza era stata investita sulle strisce, sono anni che gli stessi studenti e gli insegnanti chiedono più sicurezza, con l'istallazioni di dossi per far rallentare le auto, oppure attraversamenti rialzati o anche semafori a chiamata, da non trascurare nemmeno la possibilità di spostare l'accesso della scuola - scrive l’associazione in una nota -.

Sta all’amministrazione comunale trovare la soluzione più idonea, con senso di responsabilità, senza indugiare oltre. Recentemente il sindaco Di Giorgi ha espresso opinioni e fatto passerella sull'omicidio stradale limitandosi ad un comunicato di solidarietà con le studentesse. Da novembre il Comune cosa ha fatto, perché non si ascoltano i genitori, gli studenti e tutto il personale della scuola? Ora si assiste allo squallido rimbalzo di responsabilità, intanto la situazione di pericolosità perdura.

Siamo e ci sentiamo in pericolo, siamo indignati come associazione e come genitori e chiediamo  con forza e fermezza la messa in sicurezza di quel tratto di strada la vita dei ragazzi non può essere una questione di budget”.

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