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Vittime di incidenti, manifestazione per fermare le stragi sulle strade

In piazza l'associazione familiari e vittime delle strada. Il vice presidente Giovanni Delle Cave: "Dobbiamo svegliare i nostri governanti". La mobilitazione a Latina davanti Comune e Prefettura lunedì 17 marzo

Fermare le stragi sulle strade. Questo il disperato appello dell’associazione europea familiari e vittime della strada che per lunedì 17 marzo ha organizzato a Latina una manifestazione di protesta.

Una mobilitazione che arriva dopo una settimana tragica per il territorio pontino con la scomparsa di due giovani ragazzi che hanno perso la vita nel terribile incidente di martedì scorso a Borgo Carso.

La vita di Gabriele Montecalvo e Kumar Rakesh si è spezzata quando quel Fiat Doblò è uscito fuori strada finendo contro un muretto. Gravemente feriti anche gli altri due compagni di scuola che si trovavano in auto con loro in quello che doveva essere un giorno di festa per i 100 giorni che li separavano dagli esami di maturità.

Una tragedia che ha straziato l’intera città e arrivata a pochi giorni dalla morte di altri due ragazzi, Matteo Mattocci e Matteo Catalani, i due 20enni che il 1 marzo hanno perso la vita in un incidente sui tornanti di Norma, e di Emiliano di Girolamo, l’ingegnere del capoluogo di 30 anni vittima di un drammatico fuori strada sulla Pontina.

Troppo lunga questa lista di sangue, troppi i nomi di uomini e donne vittime della strada. E proprio per loro e per chiedere interventi alle istituzioni è stata organizzata la manifestazione in programma per domani.

“Avete mai fatto caso a quante lapidi e mazzi di fiori si possono contare ai margine delle strade di Latina? – si chiede il vice presidnete dell’associaizone Giovanni Delle Cave - Erano forse tutte persone ubriache o drogate che in un modo o nell'altro prima o poi si sarebbero giocate la vita? Credo proprio di no! Anzi credo sia proprio l'opposto. Eppure è sufficiente un banale colpo di sonno, una brusca sterzata per evitare un ostacolo improvviso, lo scoppio di un pneumatico o anche meno: la presenza di "un muro" di una “buca” che non ci lascia scampo. Solo il cervello dei nostri governanti sotto questo aspetto, sembra che sia ancora fermo. Cerchiamo, tutti insieme di svegliarli".

La manifestazione avrà inizio lunedì mattina alle 10 davanti il Comune di Latina, per poi spostarsi in piazza della Libertà dove una delegazione chiederà al prefetto Antonio D’Acunto di essere ricevuta.

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