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Cronaca strada regionale Pontina

Incrocio a raso sulla Pontina, progetto di rotatoria dimenticato

A sollevare la questione il consigliere comunale Marco Fioravante che fa riferimento al pericoloso incrocio a raso tra la 148 e viale Le Corbusier, che mette in collegamento i quartieri Q4 e Q5 con il centro cittadino

Che sia una delle strade più pericolose è stato detto e ribadito più volte. Parliamo della Pontina, troppo volte, appunto, teatro di incidenti, spesso mortali.

E proprio considerando la sua pericolosità che il consigliere comunale di Latina Marco Fioravante invita l’amministrazione del capoluogo a riprendere in considerazione un progetto datato 2010 che prevedeva la sistemazione dell’incrocio a raso tra la Pontina e viale Le Corbusier, che collega i due quartieri Q4 e Q5 al centro della città, con una rotatoria. 

“A luglio del 2010 il Comune di Latina firmò, con l’allora presidente dell'Astral, Titta Giorgi, un accordo di èrogramma per la sistemazione dell'incrocio a raso tra la Pontina e Via Le Corbusier. L’opera sarebbe costata 1.131.247 euro ed il Comune si sarebbe impegnato mettendo a disposizione il 40% dell’importo totale dell’opera. La crisi del Comune di Latina, prima, e della Regione Lazio, poi, insieme alle difficoltà economiche complessive del Paese, hanno fatto in modo che il progetto dell’opera venisse accantonato. Credo sia giusto riprendere la questione e portarla, finalmente, a compimento” spiega Fiorvanate.

“Il progetto, firmato nel 2013 tra il Comune di Latina e l’Astral si struttura in modo uguale alle altre due intersezioni esistenti: quella di Via del Lido e quella di Via Isonzo. La Pontina passerebbe superiormente e sotto una rotonda convoglierebbe il traffico locale”.
E sono diversi i motivi per cui, secondo Fioravante, questa infrastruttura si presenta come un’opera indispensabile. Innanzitutto,  “l’eliminazione del pericolosissimo incrocio a raso che già è stato luogo di incidenti gravissimi. Nonostante la regolamentazione del traffico tramite il semaforo, infatti, sono sempre frequenti i casi di incidenti gravi, causati il più delle volte dal mancato rispetto del codice stradale. Ma non si possono trascurare le circa 30mila persone che vivono nei quartieri nuovi, Q4 e Q5. Nelle ore di punta – continua il consigliere - quell'incrocio è uno snodo di criticità assoluta e limita la mobilità dei residenti. Oltre a ciò, data l’attuale struttura, l’incrocio non consente un attraversamento regolato e sicuro per le biciclette.  Infine, si pensi alle chilometriche file che si formano nel periodo estivo quando la massa di turisti romani si riversa sulle nostre coste”.

A questo punto però si pone il problema dei problemi: i soldi. “Gli uffici comunali hanno stimato in circa 500.000 euro la necessità di risorse da trovare rispetto alla primaria contabilizzazione. Chi tira fuori questa cifra? Le possibilità, ad oggi, sono due: o il Comune di Latina o la Regione Lazio. Nell'elenco triennale delle opere pubbliche del Comune di Latina – conclude Marco Fioravante - si trovano opere francamente strampalate come una “galleria artificiale in sottopasso tra via Piave e la S.R. Pontina “ per una cifra di 3 milioni di euro, opera che non si comprende bene cosa sia e a che serve. Per questo lavoro di messa in sicurezza dell’incrocio a raso, di impegno  economico più modesto e di certo molto più utile, non c’è più alcuna traccia. Resta da sperare in un intervento della Regione Lazio e quindi invito i nostri rappresentanti istituzionali a mostrare sensibilità a questo annoso problema di sicurezza stradale e vivibilità della città di Latina”.

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