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Cronaca

Kiwi dopati, quattro condanne e conferma del reato associativo

Si è concluso oggi pomeriggio il primo grado per le quattro persone arrestate dai carabinieri del Nas al termine dell'inchiesta "Superkiwi" sulla produzione e commercio di sostanza nocive

Cinque anni per Vincenzo Carmine Saccone, Ivano Tassinari, Clemente Duras, due anni e sei mesi per Kiril Yankulov. Queste le condanne emesse questo pomeriggio dai giudici del collegio penale del tribunale di Latina, nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta denominata Superkiwi.

Quattro ordinanze di custodia cautelare li avevano colpiti nel 2010 al termine degli accertamenti condotti dal Nas di Latina sulla produzione e il commercio di sostanze dopanti, ritenute nocive per la salute, utilizzate per aumentare le dimensioni dei kiwi e accelerarne la crescita.

Tra Aprilia e Cisterna, dove vivono gli imputati, erano state effettuate numerose perquisizioni e scoperto un laboratorio artigianale. Al gruppo la sentenza di oggi ha riconosciuto l’aggravante del reato associativo: secondo il pubblico ministero che ha tenuto la requisitoria, chiedendo dieci anni per i primi tre e sei per lo straniero, avrebbero costituito un’associazione capace di mettere in atto pericolose attività per la salute pubblica, noncuranti degli effetti nocivi che i prodotti avrebbero avuto specialmente per gli agricoltori che li utilizzavano.

Secondo l’accusa, con ruoli diversi, si sarebbero occupati di importare dalla Cina agrofarmaci, lavorarli e commercializzarli: questi sarebbero stati ottenuti miscelando il Dormex, sostanza riconosciuta come illegale dalla Commissione Europea, al Sotofex, commercializzato anche in Italia. In aula il pubblico ministero Antonia Giammaria, l’inchiesta era stata coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano. 

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