Nell'attico in centro un laboratorio per la vendita di hashish e cocaina: un arresto
L'operazione della polizia è scattata a Terracina. Agli arresti un 55enne del luogo che preparava e confezionava lo stupefacente presso la sua abitazione in centro
Un laboratorio allestito per il taglio e il confezionamento di cocaina e hashish è stato scoperto a Terracina dali agenti della squadra anticrimine del commissariato. Nell'ambito del controllo antidroga, a conclusione di un'attività investigativa, è stato arrestato Mario Mena, 55enne terracinese già noto alle forze dell'ordine.
L’attività d’indagine è stata condotta con metodi tradizionali visto il mancato utilizzo di telefoni ed altri apparti tecnologici da parte dell'uomo che la polizia monitorava da diverso tempo. Una serie di mirati appostamenti e pedinamenti del 55enne, privo di occupazione lavorativa e dedito alla frequentazione di bar e di ricevitorie di scommesse sportive, consentiva di raccogliere elementi utili
Con le festività pasquali in atto, si sono intensificati i controlli sulla sua attività che hanno consentito di scoprire un insolito via vai di soggetti presso la sua abitazione, nel pieno centro cittadino di Terracina.
Grazie agli elementi acquisiti, gli investigatori del commissariato di Terracina in collaborazione con le unità cinofile della polizia di Stato di Nettuno, hanno scoperto il laboratorio allestito per il taglio ed il confezionamento della droga. Il pregiudicato infatti, operando indisturbato dal proprio attico, preparava la droga utilizzando sostanze da taglio e confezionando le dosi con vari tagli di peso. All'interno dell'abitazione è stato rinvenuta e sottoposta a sequestro sostanza stupefacente e sostanze da taglio per circa 100 dosi di cocaina.Sequestrata inoltre una somma di denaro ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio, due bilancini di precisione e del mannitolo, sostanza notoriamente utilizzata per aumentare volume e peso della droga.
In sede di convalida dell'arresto, il giudice del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, rilevata la necessità di contenere il rischio di reiterazione dei reati a carico dell’arrestato, ha disposto a suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari.
