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Cronaca Cisterna di Latina

Inaugurato Largo “Il posto dell’anima” a Cisterna, in ricordo dei caduti sul lavoro

Questa mattina la cerimonia alla presenza del sindaco Della Penna e di Riccardo Milani, il regista dell'omonima pellicola che ha portato sui grandi schermi la storia dell'ex Goodyear: "E' il film che più mi è rimasto dentro. Abbiate sempre un forte senso di giustizia"

Nasce “Il posto dell’anima” a Cisterna, il “luogo dove l’anima dei caduti sul lavoro si ferma durante il loro viaggio verso il cimitero”, come lo ha definito Agostino Campagna, tra i più attivi nel comitato ex lavoratori Goodyear. Questa mattina si è tenuta a Cisterna la cerimonia di intitolazione del Largo, appunto “Il posto dell’anima”, monumento ai Caduti sul Lavoro, rendendo omaggio all’omonimo film che nel 2003 ha portato sui grandi schermi nazionali la vicenda dell’ex stabilimento di pneumatici sulla via Nettuno.

Il film, interpretato tra gli altri da Silvio Orlando, Michele Placido, Claudio Santamaria, Paola Cortellesi e diretto dal noto regista Riccardo Milani presente quest’oggi, con grande sensibilità ed efficacia fa rivivere i drammatici momenti della lotta per la difesa del posto di lavoro avvenuti a Cisterna tra il 1999 e il 2000. Ma anche il forte sospetto che l’insalubrità degli ambienti della fabbrica fossero la causa di malattie e morti sempre più frequenti e che, a quasi vent’anni, ancora sono in corso.

La cerimonia è iniziata in aula consiliare con la proiezione del film a cui hanno assistito una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Ramadù, ex lavoratori Goodyear, autorità e cittadini. Dopo un lungo applauso hanno preso la parola il regista Riccardo Milani, gli avvocati Mario Battisti e Luigi Di Mambro legali nella causa sulle malattie e decessi per causa di lavoro contro la multinazionale, il sindaco Eleonora Della Penna, Agostino Campagna.

“Il posto dell’anima – ha detto Milani – è il film che più mi è rimasto addosso. Un film difficile da fare e far produrre perché realizzato mentre i fatti avvenivano ma anche per il modo di affrontarlo. Mi ha colpito il dramma umano che sentivo nei racconti di Agostino, la lotta contro un colosso, la capacità di ironizzare nonostante tutto. A voi ragazzi dico: prendete esempio dagli ex lavoratori Goodyear, dalle loro vedove, e abbiate sempre dentro un forte senso di giustizia”.

Battisti e Di Mambro hanno riferito le varie vicissitudini giudiziarie con varie udienze in Corte d’Appello e processi da ricelebrare a febbraio, e di come Campagna abbia dato consistenza al dubbio di una relazione tra il lavoro e le malattie andando a raccogliere le cartelle cliniche di suoi colleghi. In totale 200 persone ammalate molte delle quali decedute.

“Di solito si intitolano piazze o vie a personaggi oppure a eventi legati al paese – ha detto il sindaco Della Penna – ma questo film racconta una parte importante della storia di Cisterna. E lo ha saputo fare toccando le corde di questa comunità con una sensibilità che solo l’arte riesce a fare. Per questo ‘Il posto dell’anima’ deve avere anche un valore culturale ma soprattutto di appartenenza e di devozione etica”.

A proposito della vicenda giudiziaria ha poi aggiunto: “Come presidente della Provincia e sindaco sono pronta a costituirmi parte civile ed essere al fianco degli ex lavoratori Goodyear nella loro lotta che in realtà è la lotta di un’intera comunità”.

Al termine del dibattito, il pubblico ha lasciato la sala e in corteo ha sfilato lungo Corso della Repubblica raggiungendo il monumento ai Caduti sul Lavoro. Lì sono stati deposti fiori e interpretata la poesia “Morti bianche” di Ettore Scaini. Quindi il sindaco Della Penna, il regista Milani e Campagna hanno scoperto la targa che d’ora in poi indicherà dove si trova “Il posto dell’anima”.

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