Aggressione sulla pista ciclabile, l'arrestato al giudice: "Le ragazze mi avevano rubato il telefono"
Processo per direttissima all'uomo accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: il giudice lo lascia in carcere
E’ stato rinviato al 20 luglio il processo per direttissima all’uomo accusato dell’aggressione a due ragazze sulla pista ciclabile di via del Lido ma per ora il giudice lo ha lasciato in carcere.
Gigi Caraiman è stato arrestato non senza difficoltà, visto che ha opposto resistenza, dagli uomini della Volante come responsabile dell’aggressione a due 14enni avvenuta sabato scorso. Questa mattina il 53enne di nazionalità romena, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Morselli per rispondere di lesioni sia nei confronti delle ragazze che di un agente e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo ha raccontato che si stava lavando i capelli alla fontanella della piazzola della ciclabile quando si è accorto che il suo telefono era scomparso dalla panchina dove lo aveva poggiato così ha creduto che lo avessero preso le due ragazze che passavano in quel momento e per questo le avrebbe afferrate e strattonate.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Matteo Benvenuti, ha chiesto i termini a difesa e la scarcerazione con obbligo di firma fino alla data del processo mentre il pubblico ministero ha chiesto la convalida dell’arresto e la conferma della detenzione in carcere. Il giudice ha accolto l’istanza dell’accusa poi ha rinviato il processo al 20 luglio.