rotate-mobile
Cronaca

Alba Pontina, processo in appello. Tra una settimana la sentenza per i figli di Lallà Di Silvio

I componenti del clan accusati di estorsioni e spaccio con metodo mafioso. L'accusa ha chiesto condanne per 74 anni di carcere

E’ attesa per venerdì prossimo la sentenza di appello per il processo Alba Pontina a carico degli imputati che hanno scelto il rito abbreviato.

Ieri davanti alla Corte di Appello di Roma ultimi interventi dei legali degli imputati poi il rinvio al 25 settembre quando i giudici entreranno in camera di consiglio per la sentenza. Pesanti le richieste avanzate dal procuratore generale nei confronti degli otto imputati: il rappresentante dell’accusa ha infatti chiesto una conferma della sentenza di primo grado con la quale il gip del Tribunale di Roma ha emesso condanne per complessivi 74 anni di carcere riconoscendo a carico dei figli di Armando Lallà Di Silvio l’aggravante del metodo mafioso nell’azione di spaccio, favoreggiamento, violenza privata, riciclaggio, corruzione elettorale, intestazione fittizia di beni, estorsioni ai danni di commercianti, avvocati e commercialisti condannando Gianluca Di Silvio a 17 anni e quattro mesi, Ferdinando Pupetto a 16 anni e sei mesi; Samuele a 16 anni e otto mesi. Per quanto riguarda gli altri imputati Gianfranco Mastracci è stato condannato a quattro anni e quattro mesi; Daniele Sicignano a cinque anni; Valentina Travali a quattro anni; Mohamed Jandoubi e Hacene Hassan Ounissi a quattro anni e due mesi ciascuno; Daniele Coppi a un anno e dieci mesi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alba Pontina, processo in appello. Tra una settimana la sentenza per i figli di Lallà Di Silvio

LatinaToday è in caricamento