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Cronaca

Operazione 'Anni 2000', Decoroso Antinozzi dal carcere ai domiciliari

L'esponente dell'omonimo clan operante nel sud pontino è stato condannato a 16 anni e 4 mesi  per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico

Decoroso Antinozzi, condannato alcuni mesi fa  dal Tribunale di Cassino a 16 anni e 4 mesi  di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Anni 2000' ha ottenuto gli arresti domiciliari.

L'uomo era finito in carcere a gennaio 2021 nel corso dell'operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Latina e della compagnia di Formia in particolare nei comuni di Santi Cosma e Damiano e Castelforte. Diciotto le persone destinatarie di un'ordinanza cautelare in carcere, una invece ai domiciliari accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, estorsione, rapina, danneggiamento e incendio, aggravati dal metodo mafioso. Tra i nomi di spicco quelli di Ettore Mendico e Antonio Antinozzi, considerati i leader di due associazioni di stampo mafioso operanti nel sud pontino e nate da una scissione di un gruppo precedentemente unico.

Nei giorni scorsi il Tribunale ha accolto l'istanza avanzata dal difensore di Decoroso Antinozzi, l'avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ed ha sostituito la misura della custodia in carcere in vigore presso la casa circondariale di Bologna con gli arresti domiciliari. Nel frattempo sono stati prorogati i termini per il deposito delle motivazioni delle condanne inflitte ai vari imputati per la complessità della vicenda e il numero dei soggetti giudicati.

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