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I personaggi

Arresti nel clan: "Carmine Ciarelli il capo, Roberto il più violento"

Così il gip del tribunale di Roma che ha firmato l'ordinanza cautelare scaturita dalla nuova inchiesta della Dda tratteggia le personalità dei due principali personaggi della famiglia

Sono Carmine e Roberto Ciarelli le due figure principali che emergono nella nuova inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma che ha portato nei giorni scorsi a 15 arresti. La personalità dei due esponenti della famiglia, entrambi destinatari di una misura cautelare in carcere, viene tratteggiata con chiarezza dal gip.

Carmine Ciarelli in particolare "ha ricoperto indiscutibilmente il ruolo di capo e il promotore del clan Ciarelli- Di Silvio, operativo nell'anno 2010 sul territorio di Latina quando fu necessario fronteggiare le mire espansionistiche dei gruppi non rom". L'uomo "ha diretto le attività criminali e impartito vere e proprie direttive insindacabili agli altri associati in merito alle azioni delittuose da intraprendere e alle modalità operative da seguire. Lo stesso, oltre ad essere stato attinto dalla misurra di prevenzione della sorveglianza speciale, e recidivo specifico reiterato, avendo riportato condanne per estorsione, usura, sequestro di persona, lesione e detenzione illegale di armi. Tale caratura criminale ha rappresentato da sempre la principale espressione dell'identità della famiglia Ciarelli".

Roberto Ciarelli è invece il soggetto più aggressivo e violento. A lui vengono ricondotti gli episodi di intimidazioni e violenze nella zona dei pub di Latina. Per il giudice per le indagini preliminari che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare "è un soggetto che ricorre con estrema facilità alla violenza, caratteristica questa che gli ha consentito nel tempo di acquisire, nonostante la giovane età, una rilevante capacità di intimidazione nei confronti delle vittime e di rappresentare uno dei. soggetti più pericolosi del clan". Roberto Ciarelli è stato inoltre condannato per una brutale aggressione avvenuta a gennaio del 2018 ai danni di un addetto alla sicurezza del supermercato Carrefour di Latina.

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