Guerra criminale, nuova operazione di polizia: arresti per l'omicidio di Massimiliano Moro
La faida tra i gruppi rom Ciarelli-Di Silvio e gruppi criminali non rom era scoppiata nel 2010 a Latina. Nelle dinamiche criminali un nodo centrale era stato proprio l'omicidio di Moro
Nuovi arresti a Latina nell'ambito di un'altra operazione di polizia che ha portato in carcere questa mattina alcuni esponenti delle famiglie rom del capoluogo per l'omicidio di Massimiliano Moro, avvenuto a gennaio del 2010.
L'ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma per omicidio commesso con metodo mafioso e per finalità di agecolazione mafiosa. Dalle indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Latina e del Servizio Centrale Operativo, è emerso come il grave delitto si inquadri nella faida scoppiata nel 2010 a Latina fra le famiglie rom Ciarelli- Di Silvio e gruppi non rom, con l'obiettivo di ottenere il controllo delle attività criminali del territorio pontino.
Nell’ambito della guerra criminale pontina, l’omicidio in questione ha costituito il punto centrale di una serie di dinamiche criminali che hanno determinato l’affermarsi sul territorio pontino di clan familiari di origini rom caratterizzati dalla capacità di porre in atto un potere di intimidazione tipico delle organizzazioni mafiose.