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Cronaca

Fuga con la pistola e il caricatore nello scooter: "Era di un amico, non sapevo nulla dell'arma"

Interrogatorio in ospedale per il 21enne arrestato al termine di un inseguimento per le strade del centro di Latina. Il gip convalida il fermo

Interrogatorio in ospedale questa mattina per Giorgio Rizzi, il 21enne arrestato martedì al termine di un folle inseguimento per le strade del centro di Latina dopo che non si era fermato all’alt ad un posto di controllo dei carabinieri.

Il ragazzo, che è in stato di fermo e ricoverato al Santa Maria Goretti per le ferite riportate dopo essere andato a sbatter con il motociclo contro un muretto, è accusato di possesso ingiustificato di armi e munizioni, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione: nello scooter, sottoposto a perquisizione, sono stati infatti rinvenuti una pistola calibro 9x21 provento di furto messo a segno il 25 febbraio scorso a Aprilia, un caricatore contenente 12 proiettili del medesimo calibro ed una parrucca.

Questa mattina l’interrogatorio di convalida da parte del giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota in ospedale: Rizzi si è difeso raccontando che lo scooter glielo aveva prestato un amico e lui non sapeva dell’arma, voleva soltanto fare un giro ma non si è fermato al posto di blocco perché non ha il patentino.

 A conclusione dell’interrogatorio il giudice ha convalidato il fermo ma il 21enne per ora resta in ospedale.

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