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Cronaca

Il bilancio della Finanza: scoperti 186 evasori totali. Attenzione puntata su appalti ed emergenza sanitaria

I dati e i numeri delle attività del 2019 e dei primi mesi del 2020, forniti in occasione dell'anniversario della fondazione

Sono 786 gli interventi ispettivi e 1162 le indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile, portate avanti dal comando provinciale della Guardia di finanza di Latina. Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui è concentrata l’attenzione. Il bilancio fornito dal comandante provinciale Michele Bosco in occasione dell'anniversario della fondazione del Corpo.

Evasione e frodi fiscali

L'attività di indagine e ispettiva ha consentito di rilevare nel 2019 numerosi reati fiscali, soprattutto legati alle fatture false e all'occultamento di scritture contabili, che hanno portato alla denuncia di 145 persone. Il valore dei beni sequestrati nel corso dell'anno passato per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 5 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti autorità giudiziarie ammontano a 6 milioni di euro. Sul fronte dell'economia sommersa, la Finanza ha scoperto 186 soggetti sconosciuti al Fisco, e dunque evasori totali, che hanno evaso complessivamente 31 milioni di IVA. Mentre sono stati scoperti 317 lavoratori in nero o irregolari e sono stati sanzionati 141 datori di lavoro.

Contrasto agli illeciti nella spesa pubblica

La Guardia di Finanza ha dedicato, nel corso del 2019, 10 Piani operativi al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica che pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni: 76 gli interventi effettati nel 2019, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 37 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura ordinaria e numerose deleghe svolte con la Corte dei conti. Nell’ambito di questa attività sono stati segnalati alla magistratura contabile danni per 116 milioni di euro, a carico di 44 soggetti, ed eseguiti sequestri per 2 milioni di euro. Nel settore della tutela della legalità nella pubblica amministrazione, sono state denunciate 13 persone per reati in materia di appalti e corruzione.

Contrasto alla criminalità organizzata: sequestri per 20 milioni

In quest’ottica, si è proseguito nell’opera di rafforzamento degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, anche nei confronti di soggetti connotati da “pericolosità economico-finanziaria”, includendo la cosiddetta “area grigia”, rappresentata da soggetti che, pur non organici alle consorterie, sono considerati facilitatori della penetrazione criminale nel tessuto socio economico. Questo obiettivo ha visto realizzarsi la sinergica azione del Servizio Centrale I.C.O. con i Gruppi di Investigazione sulla Criminalità Organizzata e con tutti i treparti territoriali. L’azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne l’introduzione nel tessuto economico-finanziario sano del Paese si è fondata e continuerà sempre più a basarsi in futuro nell’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria e sul piano preventivo, nell’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio. Nel corso del 2019 con riferimento alla normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 117 soggetti, ed ammonta ad oltre 13 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’autorità giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto 20 milioni di euro circa. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 14 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia di 28 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari,sono risultati distratti patrimoni per 1.370.064 di euro. Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati infine denunciati 114 soggetti, uno dei quali in stato di arresto, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 307.510 di euro.
Tra le attività del Corpo svolte nel 2019 a tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati effettuati 102 interventi, sottoponendo a sequestro 51 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy non sicuri.

L'emergenza covid

Durane l’emergenza epidemiologica da Covid-19 la Guardia di finanza della provincia di Latina ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la pubblica amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti. Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 69 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, di valore pari a oltre 2 milioni di euro, proposti all’autorità giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, 30 milioni di euro circa. E' continuata la collaborazione istituzionale con la Prefettura, attraverso l’esecuzione di 359 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferite alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. La crisi sanitaria vede la Finanza impegnata inoltre nelle attività a tutela dei consumatori anche per il contrasto all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Nel complesso, la Guardia di Finanza pontina, insieme ad altre forze di polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di finanzieri, eseguendo controlli nei confronti di  19.022 persone, sequestrando 7.388 mascherine protettive illecite e denunciando ovvero segnalando amministrativamente 269 soggetti.

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