Contaminazione batterica delle acque, un progetto dell'università pontina finanziato dalla Nato
Lo studio internazionale riguarda i temi del bioterrorismo e della biosicurezza e sarà coordinato dalla facoltà di Farmacia e Medicina di Latina
Ha preso il via presso il Dipartimento di Biotecnologie Medico Chirurgiche di Latina - al quale è affidato il coordinamento - un importante progetto di ricerca interdisciplinare sui temi del bioterrorismo e della biosicurezza finanziato dalla Nato in collaborazione con una prestigiosa università della Repubblica di Korea e l'Airforce Research Laboratory (USA).
“Biosensore nanotecnologico basato su cristalli liquidi fotosensibili – NANO-LC”, questo il nome scientifico del progetto promosso nell'ambito del programma Science for Peace and Security istituito dalla NATO - verrà sviluppato da un team internazionale e multidisciplinare coordinato da Luciano De Sio del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie medico-chirurgiche di Latina, diretto da Antonella Calogero, afferente alla facoltà di Farmacia e Medicina del polo universitario pontino presieduta dal preside Carlo Della Rocca. Inoltre, il progetto si avvale della collaborazione di Kwang-Un Jeong della Jeonbuk National University (Repubblica di Corea).
NANO-LC mira a sviluppare un nuovo biosensore nanotecnologico utilizzato per la rilevazione di batteri nocivi che possono essere dispersi, intenzionalmente o involontariamente, nelle acque potabili. La contaminazione di condotte idriche con patogeni o biotossine, potrebbe essere utilizzata come un'arma biologica di distruzione di massa, per questo essa ѐ una questione di biosicurezza particolarmente rilevante. Il progetto triennale NANO-LC, si inserisce pienamente in questo contesto, perchѐ contribuisce agli obiettivi strategici della NATO sviluppando una nuova generazione di sistemi di allerta precoce che monitorano la qualità dell’acqua, proteggendo così i consumatori e riducendo al minimo tutti i rischi correlati. Il dispositivo combina innovative tecnologie basate sui cristalli liquidi con i vantaggi delle nanotecnologie. NANO-LC promuove attivamente la cooperazione scientifica tra un membro della NATO (Italia) e una nazione partner (Repubblica di Corea).
Il consorzio si fregia del supporto di un prestigioso end-user: Air Force Research Laboratory (USA) che assisterà il team internazionale durante la fase di ricerca e sviluppo, orientando l’evoluzione della ricerca verso la messa a punto di un dispositivo industrialmente rilevante.