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Cronaca

Operazione 'Job Tax', il giudice concede a Alessia Fontanella gli arresti domiciliari

La donna era stata arrestata con il padre, il fratello e altre quattro persone per sfruttamento della manodopera e uso illecito di fitofarmaci

Ha ottenuto gli arresti domiciliari Alessia Fontanella, arrestata qualche giorno fa nell’ambito dell’operazione ‘Job Tax’ contro il caporalato insieme al padre Salvatore, presunto capo dell’organizzazione e amministratore dell’omonima azienda agricola di San Felice Circeo, al fratello Pierluigi, socio e amministratore di fatto, al marito Angelino De Gasperis, dipendente della società,  Pierluigi Bragagnin, agronomo e consulente esterno dell’azienda che forniva le indicazioni tecniche per l’uso dei fitofarmaci e a due caporali di nazionalità bengalese  Shafikul Islam e Farazi Dadon.

La donna, che si occupava della contabilità dell’azienda, è chiamata a rispondere come gli altri  a vario titolo di associazione per delinquere dedita allo sfruttamento di manodopera extracomunitaria in agricoltura, a estorsioni e all’impiego illecito di fitofarmaci non autorizzati nelle coltivazioni in serra.

Oggi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, firmataria dell’ordinanza di custodia cautelare, ha sciolto la riserva e accolto l’istanza del legale della donna concedendole gli arresti domiciliari alla luce della sua collaborazione essendo stata l’unica a rispondere durante l’interrogatorio di garanzia e dell’esigenza della donna di occuparsi dei figli.

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