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Giovedì, 28 Settembre 2023
Cronaca

Caos in carcere, un detenuto punta un coltello alla gola di un agente di sorveglianza

L'aggressione nei confronti di un sovrintendente di polizia penitenziaria. La Fns Cisl: "Troppe carenze di organico, sicurezza del personale a rischio"

Ancora un grave episodio all'interno del carcere di Latina dove nella giornata di ieri un detenuto egiziano per futili motivi ha aggredito e minacciato il sovrintendente capo di polizia penitenziaria di sorveglianza generale puntandogli alla gola un punteruolo di 17 centimetri. 

Successivamente il detenuto è stato bloccato e sono stati ripristinati l’ordine e la sicurezza dell’istituto messa a dura prova da una serie di episodi collegati. Nella casa circondariale di via Aspromonte la locale squadra di intervento, insieme al personale presente, ha riportato la situazione alla normalità. Resta la gravità della situazione all'interno della struttura penitenziaria.

"Questo episodio - commenta il segretario della Fns Cisl del Lazio Massimo Costantino - evidenzia in maniera chiara come a nulla siano valsi gli allarmi sulla necessità di rinforzare il contingente poiché si è impossibilitati a gestire senza un numero congruo di personale i detenuti facinorosi".  

Le unità mancanti della polizia penitenziaria a Latina sono circa 40 in tutti i ruoli mentre il sovraffollamento del carcere è di 46 detenuti oltre la caèpienza massima: a via Aspromote ci sono 123 detenuti presenti su 77 posti disponibili.

"Occorre garantire e porre in sicurezza il personale - sottolinea ancora una volta Costantino - dato che la responsabilità è in capo al datore di lavoro ed alla stessa amministrazione ed è bene ricordare che con tutto ciò non è mai mancato da parte della Polizia Penitenziaria la dedizione a svolgere il proprio mandato istituzionale, garantendo la sicurezza non solo delle carceri ma di tutta la comunità".

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