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Cronaca

Prometteva denaro per avere droga e cellulare in carcere, assolto

Il 28enne accusato di aver offerto 2mila euro al mese a due agenti di polizia penitenziaria di via Aspromonte dove è detenuto. Ma per il gip non era credibile

Era accusato di aver offerto del denaro ad alcuni agenti di polizia penitenziaria in cambio di qualche favore nel periodo della detenzione ma oggi è stato assolto perché il fatto non sussiste.

R. M., 28 anni, era chiamato a rispondere di istigazione alla corruzione per alcuni episodi avvenuti nel 2019 all’interno del carcere di Latina dove è tuttora detenuto per altra causa. L’uomo aveva chiesto a due agenti di custodia di poter avere un telefono cellulare e della cocaina chiedendo loro i codici della loro Poste pay per versare del denaro in cambio del favore arrivando a promettere 2mila euro al mese. Le guardie penitenziarie avevano però denunciato l’accaduto e il detenuto era stato iscritto nel registro degli indagati.

Questa mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Molfese la difesa del 29enne ha chiesto che venisse giudicato con il rito abbreviato e il pubblico ministero Simona Gentile ha chiesto una condanna a tre anni di reclusione. Ma a conclusione della camera di consiglio il gup lo ha assolto perché il fatto non sussiste non ritenendo credibile l’imputato nel momento in cui prometteva di elargire denaro.

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