Falsi certificati per invalidità e porto d'armi: i nomi degli 11 arrestati e le accuse
Al centro dell'inchiesta condotta dal Nas di Latina un medico in servizio al Centro di salute mentale di Fondi. Settanta gli indagati a piede libero
Un sistema radicato e diffuso in provincia finalizzato alla produzione di falsi cerficati medici per ottenere l'invalidità o il porto d'armi. E' scattata tra Latina, Caserta e Roma l'operazione "Certificato pazzo" condotta dai carabinieri del Nas di Latina e coordinata dal sostituto procuratore Carlo Lasperanza.
Undici le persone finite agli arresti nell'ambito dell'inchiesta, di cui nove in carcere e due ai domiciliari. Settanta invece gli indagati, che secondo la Procura avrebbero ottenuto benifici di diverso tipo attraverso i certificati medici. Un sistema che ruotava intorno alla figura di un medico psichiatra in servizio al Centro di salute mentale di Latina, sede di Fondi.
La Procura: "L'indagine è solo la punta di iceberg"
Ecco i nomi degli arrestati. In carcere sono finiti: Antonio Francesco Maria Quadrino, medico di Fondi; Silvana Centra; Massimiliano Del Vecchio, già arrestato nell'ambito dell'operazione Astice e Petrus che riguardava un giro di droga nel carcere di Latina; Stefania Di Biagio; Antonio Di Fulvio; Bruno Lauretti; Mary Lombardozzi; Fausta Mancini; Tania Pannone.
Ai domiciliari invece Aldo Filippi e Tommaso Rotunno.
Queste le accuse contestate a vario titolo agli arrestati: corruzione, falso ideologico, interruzione di pubblico servizio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, truffa ai danni dello Stato, false attestazione e certificazioni.