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Cronaca

Processo al clan Travali, la guerra della difesa sulle dichiarazioni dei pentiti

Partenza difficile per 'Reset': ritardi nel collegamento con le carceri dove sono detenuti gli imputati. Respinte tutte le eccezioni dei legali

Partenza difficile per il processo al clan Travali sull’operazione ‘Reset’. L’udienza di questa mattina davanti al terzo collegio penale del Tribunale di Latina presieduto dal giudice Morselli ha preso il via con alcune ore di ritardo a causa della difficoltà di far partire i collegamenti video con 12 carceri dove sono detenuti alcuni degli imputati.

A rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, numerose estorsioni aggravate anch’esse dal metodo mafioso ci sono 30 persone tra le quali Angelo Travali, Salvatore Travali, Costantino Cha Cha Di Silvio, Gian Luca Ciprian, Alessandro Zof, George Valeriu Cornici, Luigi Ciarelli, Davide Alicastro, Ermes Pellerani, Cristian Battello, Fabio Benedetti, Antonio Giovannelli, Silvio Mascetti, Alessandro Anzovino, Antonio Peluso e Valentina Travali.

L’indagine, condotta dalla Dda rappresentata in aula dal pubblico ministero Luigia Spinelli, nel febbraio 2021 aveva portato a 19 arresti nei confronti di esponenti dei gruppi che facevano riferimento ai Travali e a Costantino Di Silvio. L’inchiesta ha rivelato come dopo gli arresti dei componenti del clan Di Silvio i Travali avessero guadagnato uno spazio di tutto rilievo sul territorio arrivando ad acquisire il monopolio del traffico di droga sia a Latina e che in altri centri limitrofi dotandosi di uomini e armi per intimidire la concorrenza. Un’organizzazione che veniva gestita anche dal carcere. In apertura il Tribunale ha respinto tutte le eccezioni presentate dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Angelo Palmieri, Giancarlo Vitelli, Alessia Vita, Sandro Marcheselli, Alessandro Farau, Italo Montini, Marta Censi, Francesca Roccato, Silvia Siciliano, Gaetano Marino, Stefano Iucci, Amleto Coronella. Così come ha rigettato la richiesta di rito abbreviato per Angelo Travali. I legalu degli imputati hanno chiesto che vengano messe a loro disposizione le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Agostino Riccardo e Renato Pugliese le cui dichiarazioni sono parte fondamentale dell’indagine della Squadra Mobile. Vitelli in particolare sostiene che in alcuni verbali Riccardo avrebbe detto che le sue rivelazioni erano ‘forzate’. Il Tribunale ha anche respinto la richiesta di rito abbreviato per Angelo Travali.

Dopo l’affidamento al perito dell’incarico per le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche l’udienza è stata aggiornata al 13 gennaio prossimo quando saranno ascoltati i primi testi dell’accusa.

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